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Ambrì Piotta

Taffe: “Volevo assolutamente che quel tiro entrasse, speravo di poter dare di più”

Il veterano ha gestito da professionista una stagione difficile: “È stato complicato passare dalla KHL alla NLA, ma ho sempre cercato di portare in pista la giusta attitudine”

AMBRÌ – C’è grande soddisfazione nei corridoi della Valascia al termine di una partita che sino all’ultimo secondo ha tenuto gli oltre 6’000 accorsi col fiato sospeso. L’Ambrì Piotta ha battuto con merito il Kloten e si è così assicurato la permanenza in National League anche per la prossima stagione.

Obiettivo stagionale centrato in pieno e, soprattutto, con largo anticipo rispetto ad un anno fa. “Quella di giovedì è stata una vittoria con la V maiuscola”, ha commentato Jeff Taffe, autore del game winning goal di serata. “Abbiamo faticato oltremodo in fase offensiva, ma credo che i ragazzi si meritino questo epilogo considerato l’impegno e la dedizione che hanno mostrato da inizio stagione. Posso assicurare che nessuno di noi aveva alcuna intenzione di fare ritorno a Kloten per un’eventuale Gara 6. Il rischio era troppo grande perché in caso di sconfitta si sarebbe potuta mettere male; sappiamo bene come in Gara 7 possa capitare qualsiasi cosa. I ragazzi hanno risposto presente e siamo tutti davvero molto sollevati di aver raggiunto questo traguardo”.

Ancora una volta, nonostante la superiorità vista in pista, i biancoblù non sono riusciti a chiudere anzitempo la sfida, sciupando alcune ghiottissime occasioni da rete. Questo a conferma di quanto la serie con gli aviatori fosse equilibrata.

“Ci siamo creati molte occasioni per tutto l’arco della sfida – specialmente nel primo e in parte del secondo tempo – ed è stato molto frustrante non essere riusciti a sfruttarle. Se fossimo riusciti ad andare sul 3-0 credo che la partita avrebbe avuto un epilogo diverso, ma va bene così. Ora la squadra deve solamente guardare avanti. Il gruppo c’è ed è costituito da ragazzi estremamente motivati e dalla gran voglia di fare bene. Tutti all’interno della squadra si sentono importanti e sono consci di avere tutto ciò che occorre per poter fare la differenza e per contribuire in maniera importante alla causa biancoblù. Si tratta di un gruppo sano e, in uno sport come il nostro, non è affatto evidente”.

Le emozioni hanno giocato un ruolo fondamentale in Gara 5, basti pensare ai tifosi che dal primo minuto hanno spinto costantemente l’Ambrì Piotta e che al termine hanno festeggiato i propri beniamini sulle note della Montanara.

“Questo è un club storico, con una grandissima tradizione alle spalle. Non disputavo partite di tale importanza da anni ormai, e poter ripagare di tutti gli sforzi fatti dai nostri tifosi – che non ci hanno mai abbandonato nonostante alcuni momenti difficili – è davvero una bella sensazione. Saranno parole di circostanza, ma posso assicurare che il pubblico è stato davvero l’uomo in più in pista, e non parlo solamente di Gara 5”.

Uno dei protagonisti di serata è stato proprio Jeff Taffe, già decisivo in Gara 4 con lo screen su Poulin per la rete che era valsa il 2-2 e autore del gol vittoria (gran tiro al volo in powerplay) in Gara 5. Un esempio di grande professionalità che, quando chiamato, ha sempre risposto presente dando il meglio di se nonostante una situazione personale tutt’altro che evidente da gestire.

“A livello personale stata una stagione difficile, inutile nasconderlo. Quello svizzero è un campionato radicalmente diverso da quello della KHL, in cui ero abituato a giocare negli ultimi anni. La fase di adattamento non è stata semplice. È stata un’annata frustrante soprattutto perché avrei voluto contribuire maggiormente alla causa, ma comprendo le scelte del coach. Lui deve fare il bene della squadra. Mi aspettavo di più a livello personale ma ciò, per svariati motivi, non è accaduto. La frustrazione è soprattutto legata a questo aspetto. Per quello che mi riguarda ho sempre cercato di portare in pista la giusta attitudine. Non sempre sono riuscito ad essere efficace sul ghiaccio, ma ho sempre dato il massimo. Non nascondo che quella rete in powerplay sia fonte di grande soddisfazione per me. Speravo con tutto me stesso che quel tiro entrasse, ed è successo. Sono felice per me ma soprattutto per questi ragazzi. Abbiamo diversi elementi che in futuro faranno grandi cose, è solo questione di tempo”.

Quale futuro attende dunque Jeff Taffe?

“Al momento non ho ancora piani concreti. In questo momento desidero solo liberare la mente e prendermi qualche giorno di relax, e lo stesso vale per i miei compagni di squadra. Sarò ripetitivo ma il nostro è davvero un gruppo di ragazzi eccezionali e questo 4-1 nella serie non fa altro che dimostrare quanto impegno ci abbiano messo tutti. Per quello che mi riguarda, non so ancora che cosa mi riserverà il futuro. Lascerò che se ne occupi il mio agente. Al momento penso a godermi i festeggiamenti”, ha concluso sorridendo.



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