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Dopo una settimana intensissima, che ha visto Ambrì Piotta e Lugano trovare la loro nuova guida tecnica, la NLA si concede una settimana di pausa per lasciare spazio alla Nazionale, che alla Deutschland Cup si troverà per le prime partite della nuova stagione.
Le avversarie dei rossocrociati saranno le rappresentative di Slovacchia, Stati Uniti e Germania, che si daranno battaglia sull’arco di tre giorni, da venerdì 6 novembre a domenica 8. Gli uomini diretti per l’occasione da John Fust debutteranno venerdì alle 19:30 contro i tedeschi, affronteranno gli States il giorno dopo alle 14:00, e chiuderanno la Coppa sfidando la Slovacchia domenica alle 13:00.
Nella rosa elvetica saranno da registrare quattro debutti assoluti, ovvero quelli del biancoblù Jason Fuchs e di Lukas Stoop, Vincent Praplan e Killian Mottet. A tenere alta la bandiera dell’Ambrì ci saranno poi Sandro Zurkirchen ed Inti Pestoni, con il portiere che era stato convocato per la prima volta in carriera la passata stagione, mentre l’attaccante è oramai dal 2011/12 nel giro della Nazionale, ma non è mai riuscito a staccare un biglietto per i Mondiali.
Chi è alla ricerca di una prima presenza al Mondiale è anche l’amico Gregory Hofmann, anche lui convocato con regolarità ma che mai è riuscito a ritagliarsi un posto nella rosa finale. Sul fronte Lugano è poi stato “ripescato” Alessandro Chiesa, chiamato in un secondo momento per ovviare all’infortunio di Patrick Von Gunten.
La Nazionale partirà alla volta della Germania nella mattinata di martedì, per poi svolgere il primo allenamento ad Augsburg già in serata. Seguiranno altri due allenamenti mattutini mercoledì e giovedì, prima dell’inizio del torneo.
L’obiettivo, come dichiarato da Raeto Raffainer, era quello di creare una rosa formata da giovani e da giocatori di esperienza, così da poter allargare il più possibile il bacino della Nazionale.
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(PHOTOPRESS/Patrick Straub)
Guardando alle avversarie della Svizzera, sicuramente interessante la rosa degli Stati Uniti, che sarà però orfana del fenomeno degli ZSC Lions, Auston Matthews (problemi alla schiena), e dell’attaccante del Kloten, Chad Kolarik (spalla). Presente invece lo straniero del Bienne, Tim Stapleton, che dopo un inizio difficoltoso sta finalmente mostrando tutto il suo potenziale. In rosa anche il ginevrino Jim Slater, capace di integrarsi immediatamente negli schemi di McSorley.
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La Slovacchia allenata da Zdeno Ciger è invece formata da un gran numero di giocatori dello Slovan Bratislava, che alla rappresentativa nazionale ha “prestato” ben sette elementi (prima dell’ultimo taglio). L’unico volto conosciuto in Svizzera è quello del difensore del Davos, Jan Brejcak, a cui si aggiunge il gigantesco Milan Jurcina, che nel 2014 aveva giocato due partite a Friborgo.
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I padroni di casa tedeschi, allenati dal mitico Marco Sturm, non presentano invece nessun volto che è passato dal campionato svizzzero, ma vanta sicuramente alcuni giocatori che meritano attenzione. Troviamo ad esempio Brooks Macek, di origini canadesi e che si era decisamente distinto in WHL dal 2011 al 2013 con i Calgary Hitmen (256 punti in 319 partite), dopo essere stato draftato dai Detroit Red Wings nel 2010.
Interessante anche il profilo di Marcel Müller, mai draftato ma che in NHL aveva giocato due partite nel 2010/11 con i Toronto Maple Leafs, prima di fare bene anche in AHL con i Marlies (85 punti in 139 incontri). La NHL l’ha toccata con mano anche il portiere Timo Pielmeier, draftato dagli Sharks ed in pista per un match nel 2010/11 con gli Anaheim Ducks. Aveva poi giocato una stagione intera a Syracuse (AHL) con discreti risultati.
“Fresco” di NHL infine David Wolf, che ha giocato quattro partite (di cui una di playoff) con i Calgary Flames lo scorso anno, aggiungendo poi 38 punti in 59 match ad Adirondack (AHL).
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