HUMENNE – È iniziato nella serata di giovedì il percorso di avvicinamento al Mondiale della Nazionale svizzera di Patrick Fischer, che nella sua prima amichevole ha affrontato la Slovacchia venendo sconfitta per 3-0.
La partita – con le due squadre che si affronteranno nuovamente venerdì pomeriggio – è stata utile soprattutto per ritrovare le sensazioni del ghiaccio, con un gruppo composto da giocatori che hanno visto i rispettivi campionati arrivare al capolinea in momenti diversi delle passate settimane.
In pista sono stati schierati entrambi i giocatori provenienti dalle squadre ticinesi, ovvero Calvin Thürkauf ed André Heim, mentre tra i pali è stato schierato Aeschlimann e l’unico elemento lasciato a riposto è stato Egli. Tutti gli altri giocatori convocati sono stati impiegati.
Il gruppo elvetico non è però riuscito a trovare la via per battere il portiere Filip Belanyi, mentre a decidere la sfida è stato il gol nello slot firmato da Fasko-Rudas nel primo tempo, a cui ha fatto seguito il raddoppio nel terzo periodo di Tamasi. Nel finale c’è poi stato tempo anche per il definitivo 3-0 arrivato a porta sguarnita a 15 secondi dal termine.
Di positivo c’è comunque stato un primo passo a livello tattico, che ha visto la squadra assimilare alcune novità soprattutto nel gioco di transizione, ma trovare il gol è rimasto un punto dolente per la squadra di Fischer, fattore già venuto a galla nelle amichevoli invernali. Sul fronte offensivo la Svizzera dovrà insomma trovare il modo di fare di più, partendo da una maggiore aggressività nello slot offensivo.