DAVOS – Nella terza e ultima giornata dedicata ai gruppi preliminari, il Davos cercava il riscatto dopo la sconfitta patita la sera precedente contro il Team Canada. Avversaria dei grigionesi la Dinamo Minsk, che nella prima partita aveva battuto proprio la selezione nordamericana.
I davosiani avevano dunque l’obbligo di vincere con almeno due reti di scarto per mettere a repentaglio il primo posto del girone, sinonimo di semifinale assicurata.
Agli uomini di Del Curto non è riuscita l’impresa, imponendosi sì contro i bielorussi, ma con un solo gol di scarto. 5-4 il risultato finale, con la linea formata da Shore, Ledin e il leventinese Adam Hall sugli scudi.
“È stata una partita un po’ strana” – ci ha detto l’attaccante statunitense del Kloten a fine partita – “sapevamo di dover vincere con un certo numero di gol di scarto per riuscire ad ottenere il primo posto, ma comunque alla fine è stata una bella vittoria che può darci fiducia per la gara di giovedì, quando dovremo ricominciare da dove abbiamo finito”.
Drew Shore, nel secondo tempo siete andati avanti per 4-1, lasciando poi che la Dinamo Minsk rimontasse fino al 4-3 in pochi minuti, cosa è successo?
“Credo che ci siamo un po’ seduti sugli allori. Per qualche minuto non abbiamo più operato un fore-check aggressivo e loro sono riusciti a segnare due volte, concretizzando le occasioni che gli abbiamo concesso in quel lasso di tempo. Non era così che volevamo andasse la partita, ma come detto, alla fine siamo riusciti comunque a portare a casa una vittoria”.
La linea composta da te, Ledin e Hall ha giocato una partita molto solida. Entrambi sono giocatori molto esperti, come è giocare con loro?
“È molto bello scendere in pista con compagni del genere, sono due grandi giocatori che portano parecchi elementi sul ghiaccio, entrambi con stili diversi di gioco. Non avendo mai giocato assieme credo che la nostra linea si sia espressa su buoni livelli, spero si possa restare con questo lineup e continuare così”.
Questa è la tua prima esperienza alla Spengler, fin qui ti stai divertendo?
“Assolutamente! Ogni persona con cui ho parlato lo definisce l’evento più bello dell’anno e come giocatore è molto divertente e stimolante poterne fare parte. Devo ringraziare il mio club e il Davos per avermi permesso di poter vivere questa esperienza”.
Parlando del tuo club, il Kloten sta avendo una stagione discreta, al momento vi trovate a pochi punti dalla linea…
“Abbiamo avuto dei momenti difficili ultimamente… Non stiamo giocando benissimo, ma la corsa ai playoff è davvero serrata e basta una settimana su buoni livelli per trovarsi al quarto posto, mentre con un weekend storto si può scendere fino al decimo. Credo che al momento della pausa abbiamo finito giocando bene, spero che quando ricomincerà il campionato potremo continuare nella medesima maniera”.
Hai firmato un contratto di una stagione col Kloten, stai già parlando con la società per il rinnovo o il ritorno in NHL resta una priorità per te?
“Beh, chiaramente la NHL è la lega migliore al mondo e dunque voglio cercare di tornare a farne parte, ma allo stesso tempo mi piace stare qui, dunque se dovesse esserci una buona offerta potrei anche restare. Sono comunque cose che lascerò risolvere al mio agente”.