Social Media HSHS

Lugano

Shedden: “Wilson ci serviva, da migliorare la gestione del puck”

LUGANO – La mattinata alla Resega è stata caratterizzata dal primo allenamento di Ryan Wilson, possente difensore canadese che anche coach Doug Shedden ha visto per la prima volta all’opera dal vivo, impiegandolo nell’occasione in linea con Stefan Ulmer.

“Credo proprio che sarà un giocatore che potrà servirci”, ha esordito il tecnico canadese. “Sondell non ha terminato l’allenamento mattutino a causa di un infortunio, dunque ora cercheremo di compilare in tempo tutte le procedure burocratiche per riuscire ad avere Wilson sul ghiaccio già contro il Kloten”.

Wilson, che ha giocato più di 200 partite in NHL nella sua carriera, è conosciuto soprattutto per essere un difensore roccioso, fisico e tipicamente “stay-at-home”, questo nonostante le sue statistiche nelle leghe giovanili nordamericane mostrino una buona propensione offensiva per il difensore.

“È un ragazzo davvero imponente fisicamente, e dai video che abbiamo visto è molto propenso ai check. Non credo però che in NHL sia riuscito ad esprimere al meglio il suo livello di tecnica, dopo aver ottenuto degli ottimi punti durante i suoi anni nelle leghe giovanili”, ha spiegato Shedden. “Vogliamo vedere se queste capacità ci sono ancora, a partire da un tiro molto forte che in powerplay potrà darci una mano… Ha inoltre un pattinaggio e una mobilità migliore di quelle che mi aspettavo. Credo che ci porterà quello che ci ha portato Lapierre lo scorso anno, permettendoci di utilizzare maggiormente il fisico ed essere più coraggiosi. Siamo contenti di averlo in squadra.”

Shedden avrebbe voluto dare al nuovo arrivato un periodo di ambientamento, permettendogli di vedere qualche match prima di gettarlo nella mischia, ma l’infortunio occorso a Sondell ha cambiato i piani.

“Purtroppo questi infortuni muscolari capitano, anche Elvis è dovuto uscire, vedremo col dottore le condizioni di entrambi. Col ghiaccio in queste condizioni se non ci si riscalda al meglio si rischiano problemi di questo tipo”.

Tornando alle partite disputate, il coach ha voluto sottolineare come la sua squadra non stia giocando come lui vorrebbe, nonostante i sei punti su nove disponibili conquistati.

“Dobbiamo assolutamente migliorare, commettiamo troppi errori stupidi quando abbiamo il disco sul bastone. Facciamo passaggi poco intelligenti che portano a tantissimi dischi persi, che a loro volta fanno scaturire due contro uno. La gestione del disco è stata pessima contro l’Ambrì e persino peggio contro il Friborgo… Questa è la mia preoccupazione principale al momento. E non è un problema di ghiaccio, ma un problema di testa. Abbiamo avuto varie sessioni di video con i diretti interessati per migliorare queste situazioni, sperando che porti ad un miglioramento tangibile nelle prossime partite”.

Miglioramento che dovrà avvenire in tempi brevi, in quanto il campionato non permette pause e questo weekend il Lugano è atteso al banco di prova con Kloten e Langnau.

Per affrontare gli aviatori i bianconeri si affideranno al line-up che ha battuto i burgundi martedì sera, con il probabile rientro di Luca Fazzini in rosa e, in base all’entità dell’infortunio di Sondell, un cambio tra i due difensori stranieri. Possibile inoltre il rientro di Furrer, che ha svolto tutto l’allenamento al fianco di Sartori.

“Fazzini sembra in grado di poter giocare, ma decideremo in base all’allenamento di rifinitura di venerdì mattina. Furrer è sceso sul ghiaccio giovedì per il primo allenamento completo e si è sentito bene pure lui. Venerdì mattina si allenerà ancora e se starà bene ci sarà la possibilità che possa giocare a Kloten, al momento non siamo sicuri che possa scendere sul ghiaccio. Il suo rientro è comunque vicino” ha concluso Shedden.

Studente di comunicazione all'USI di Lugano, Diego si occupa delle interviste post-partita dalla Resega.

Click to comment

Altri articoli in Lugano