BIASCA – Non è stato assolutamente facile per i Ticino Rockets venire a capo dei rognosi GCK Lions, e per farlo, la squadra di Cereda ha dovuto mettere in pista tutte le proprie forze.
È stato un vero e proprio sforzo collettivo quello che ha permesso ai rivieraschi di cogliere il successo all’overtime, risolto proprio da uno spunto tra Trisconi e Hrabec (arrivato in tuffo sul disco) che è stato il simbolo della vittora rossoblù.
Una partita per niente facile, quella nella fredda Raiffeisen BiascArena, ma proprio per questo la vittoria dei Rockets assume un gusto migliore, anche se va detto che Pinana e compagni avrebbero avuto le occasioni per chiudere anticipatamente e con merito la contesa.
È stato soprattutto nel terzo tempo che sui bastoni di Trisconi, Dal Pian, Incir e altri sono capitati dei dischi decisamente invitanti, con il GCK a corto di fiato attorno al 50′, ma salvato dal proprio portiere Schlegel. In quel frangente, nel quale sono cadute anche delle penalità sul conto degli zurighesi, i Rockets avrebbero dovuto giocare con maggior “cattiveria” dalle parti del portiere ospite, graziato spesso dal tocco di troppo degli attaccanti di casa.
Come spesso è accaduto ai Rockets, le azioni offensive si sviluppano con trame veloci e lineari, ma a mancare è quel sano killer instinct che potrebbe portare molte più soddisfazioni rispetto al lavoro fatto (vedasi Trisconi), soprattutto nei momenti topici come i finali di partita.
Fino a lì la partita si era protratta su binari piuttosto equilibrati, da un primo tempo piacevole e abbastanza veloce, passando per un periodo centrale molto spezzettato, da diverse penalità e molti errori che hanno portato spesso a chiudere le azioni di rilancio in icing.
Solo quel periodo conclusivo può lasciare qualche rimpianto per le occasioni sciupate dai Rockets, il cui sforzo però è stato premiato da una cavalcata di Trisconi e dal tuffo di Hrabec su quell’ultimo disco nell’overtime.
Partner
