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Interviste

Scherwey: “Vincere una partita soffrendo ci ha fatto bene, il sacrificio è parte della squadra”

L’attaccante del Berna nel finale ha bloccato un tiro fondamentale: “Queste cose danno una scarica di energia al gruppo. I nostri leader stanno facendo un grande lavoro e indicano la via, tutti dobbiamo seguirli”

HELSINKI – Ha dovuto soffrire la Svizzera per riuscire a piegare la Slovacchia, in quello che era un match fondamentale nella corsa ai due primi posti del girone. Alla fine i rossocrociati hanno stretto i denti e sono riusciti a prevalere, ad immagine di un Tristan Scherwey che con grande sacrifico nel finale ha bloccato un tiro fondamentale.

“Tutto è cominciato con il nostro capitano Nico Hischier, che con diversi tiri bloccati ha dato l’esempio”, ha commentato a fine gara l’attaccante del Berna. “Questo ci ha dato tanta energia e ci siamo battuti per tutta la partita, la sfida è stata tirata ma alla fine penso ci faccia davvero bene vincere in questa maniera, soffrendo”.

Le penalità sono però state ancora troppe ed avete rischiato di perdere il controllo della sfida…
“È vero, siamo stati nuovamente indisciplinati e questo avrebbe potuto costarci caro, specialmente in un torneo corto come il Mondiale, dunque bisognerà sistemare il problema al più presto. Ne siamo consapevoli, riguarderemo alcune azioni e cercheremo di non cascarci di nuovo”.

Il momento chiave della sfida sono stati quei due minuti di doppia inferiorità numerica, lì avete compiuto un grande sacrificio…
“Indubbiamente è stato importante. In quella fase abbiamo fatto un grande lavoro, a partire da Pius Suter che ha vinto un ingaggio fondamentale, e poi tutti lo hanno seguito con un grande lavoro di squadra. I leader di questo gruppo si sono visti nelle fasi più difficili, i rinforzi dalla NHL stanno facendo tantissimo e mostrano a tutti la via da seguire”.

La via l’hai però mostrata anche tu, con quel tiro bloccato nel finale che è stato festeggiato quasi come un gol…
“È stato un momento particolare. Sappiamo bene che il sacrificio di bloccare i tiri fa parte della mentalità della squadra e, soprattutto, fa parte del nostro lavoro. Eravamo quasi alla fine della partita ed i miei compagni di tiri ne avevano fermati parecchi, ed io non mi sono tirato indietro perché quando le sfide sono così tirate ogni disco che lasci passare può essere molto pericoloso. Quando qualcuno si sacrifica fa del bene a tutta la squadra, perché dà ai compagni una scarica di energia”.

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