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Interviste

Sartori: “Giocare in prima squadra è un sogno che si realizza”

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LUGANO – Cresciuto nel settore giovanile dell’Ambrì Piotta, il difensore Riccardo Sartori ha disputato le ultime due stagioni negli Élite del Lugano, ottenendo un bottino complessivo di 38 punti (12 reti) in 83 partite in bianconero.

Durante l’ultimo campionato il 19enne aveva già avuto occasione di confrontarsi con la NLA e la prima squadra del Lugano, giocando complessivamente 4 partite. Ora, però, Sartori rientra in maniera più importante nei progetti di Patrick Fischer e spera di ritagliarsi un posto nello scacchiera bianconera.

Riccardo Sartori, questa sarà la tua prima stagione da professionista, che sensazioni provi a far parte di questo gruppo?
“Si tratta sicuramente di qualcosa di speciale, perchè passare dagli Élite alla prima squadra è un sogno che si realizza. Spero di riuscire a dare sempre il massimo e a ritagliarmi un posto in questo gruppo, con l’intento di dare una mano”.

Quali sostanziali differenze hai già trovato in questo primissimo scorcio di preparazione rispetto a ciò che facevi con gli Élite?
“Una delle principali differenze riguarda sicuramente gli allenamenti, dato che con gli Élite li facevamo sempre alla sera dopo una giornata di scuola, invece ora in prima squadra si lavora soprattutto la mattina, mentre il pomeriggio è dedicato alla corsa”.

C’è qualche giocatore in particolare nello spogliatoio che ti sta aiutando dandoti qualche consiglio per preparare al meglio la stagione?
“Certo. Posso dire di trovarmi molto bene con Alessandro Chiesa, Sebastien Reuille ed anche Steve Hirschi, che aiuta sempre tantissimo i giovani. Al momento direi che sono loro tre quelli che mi stanno dando una mano”.

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Da un paio di anni diversi giovani con cui hai giocato si sono stabilizzati in prima squadra. Questo ti aiuta ad integrarti nel gruppo e ad aver fiducia nel tuo futuro?
“Sì, il fatto che ci sia fiducia dei giovani mi dà sicuramente una speranza in più di riuscire. Devo però ricordare che il lavoro è sempre molto importante e devo dare ancora di più rispetto all’anno scorso, per cercare di ritagliarmi un posto”.

C’è qualcosa in particolare che credi di dover migliorare?
“Direi di no. So di dover lavorare su tutto, non c’è nulla che funziona già alla perfezione, dunque devo dare il massimo sotto ogni aspetto”.

Che tipo di giocatore sei? Hai delle caratteristiche particolari da portare sul ghiaccio?
“Sono un giocatore che ama pattinare tantissimo, questa è un po’ la mia caratteristica. Quest’anno dovrò però concentrarmi in particolar modo sulla fase difensiva”.

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