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Interviste

Sannitz: “L’approccio ha fatto la differenza, volevamo assolutamente vendicarci”

L’attaccante dopo la rivincita con il Ginevra: “Che ci serva da lezione, abbiamo dimostrato che non siamo quelli della prima sfida. È stata una buona partita e una buona risposta, giocando così possiamo battere chiunque”

LUGANO – Giovedì sera al Ginevra erano occorsi soli 106 secondi per trovare la prima rete e mettere così la partita sui giusti binari. Il giorno dopo il Lugano ha fatto ancora meglio, aprendo le danze dopo un minuto esatto.

Un gol altrettanto importante e che allo stesso modo ha fatto da apripista per molti altri. Dopo la brutta controprestazione del giorno prima, dal Lugano era attesa una reazione, e alla luce del 7-2 finale, questa c’è decisamente stata.

“Eccome, sì”, conferma un sorridente Raffaele Sannitz. “Sicuramente non eravamo contenti dell’approccio avuto nella partita di giovedì, ma la cosa positiva è che nemmeno 24 ore dopo abbiamo avuto l’opportunità, contro la stessa squadra, di dimostrare che non siamo quelli della prima sfida contro il Ginevra. Sicuramente venerdì la nostra entrata in materia è stata differente, volevamo a tutti i costi vendicare la brutta prestazione precedente. Siamo partiti subito concentrati, abbiamo cercato di spingere, di metterli sotto pressione e siamo così riusciti a trovare immediatamente i gol. È stata una buona partita e una buona risposta”.

Due sfide nel giro di due giorni tra le due stesse squadre hanno dato vita a due partite diametralmente opposte. Come te lo spieghi?
“Parlando per noi, della nostra squadra, giovedì alla fine non siamo veramente partiti bene, ci siamo ritrovati subito sotto di 4 gol ed è lì, nei primi 7 minuti, che abbiamo buttato via la partita. Venerdì invece siamo entrati in pista con un’altra mentalità, è stato l’approccio alla partita a fare la differenza. Poi si possono trovare mille altri motivi, come il fatto che noi eravamo fermi da 8 giorni mentre loro erano nel ritmo partita, ma alla fine sono tutte scuse, già solo per il fatto che loro hanno avuto il viaggio e noi no. Alla fine la cosa importante è che abbiamo avuto una chance per dimostrare che non siamo quelli della prima sfida e l’abbiamo sfruttata. Abbiamo dato una bella risposta”.

Va sottolineata anche la ritrovata stabilità difensiva, in particolare in boxplay. Avete neutralizzato 5 superiorità del Ginevra, che vantava il miglior powerplay della lega. Pesante sull’economia della partita avrebbe potuto essere il primo powerplay, in cui il Ginevra aveva la chance di pareggiare la partita vanificando così il vostro buon inizio di gara…
“Sicuramente. Penso che con l’uomo in meno stiamo giocando bene già da tutta la stagione, anche se forse giovedì abbiamo concesso un gol su un nostro errore. È però una cosa che abbiamo corretto subito ed effettivamente venerdì il nostro gioco in inferiorità numerica è stato fondamentale”.

Dopo questa vittoria si è solo felici o c’è anche del rammarico per la sera prima, avendo visto cosa sarebbe stato possibile fare con il giusto approccio?
“Bella domanda (ride, ndr). Alla fine ormai non si può tornare indietro e cancellare quello che è stato. Possiamo però prendere la sconfitta di giovedì come lezione, per tenere a mente che se non entriamo in pista con la giusta determinazione e disciplina, non vinciamo le partite. Nella seconda sfida abbiamo invece dimostrato il contrario, possiamo battere chiunque se questi elementi sono presenti. Che ci serva da lezione”.

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