SOCHI – Mancano ormai tre settimane all’apertura dei campionati mondiali in programma a Bratislava e Kosice, anche la Svizzera di Patrick Fischer è alla ricerca della propria quadratura, con le amichevoli di avvicinamento a determinare il definitivo modellamento della propria rosa.
In questo senso i rossocrociati sono scesi in pista a Sochi per affrontare i padroni di casa della Russia, impostasi per 5-2 contro Berra e compagni. In una partita piuttosto spigolosa (18 minuti di penalità minori contro gli elvetici) la Russia si è dimostrata superiore, sfruttando in tre occasioni la possibilità di giocare in superiorità numerica.
Già nel primo periodo la superiorità tecnica da parte dei padroni di casa è emersa con costanza, salvo venire messa in dubbio dalla bella rete di Bertaggia (la prima in maglia nazionale da parte del bianconero) che ha momentaneamente pareggiato il vantaggio ottenuto da Zhafyarov. La Russia è infatti tornata in vantaggio poco prima della prima pausa con Khafizullin.
Il secondo periodo è stato caratterizzato a lungo dalle penalità, a perfetta alternanza tra Russia e Svizzera, ma il risultato è cambiato solamente dal 35’ in avanti. Barabanov in power play ha infatti insaccato il game winning gol al 35’47, mentre Alexeyev ha allungato sul 4-1 solo 58 secondi più tardi con la complicità di un Berra in uscita dietro la porta.
Prima della seconda pausa c’è stato tempo per permettere a Bertaggia di trovare la sua doppietta personale, con Georgiev battuto grazie a un tiro dallo slot con copertura sullo stesso portiere dei New York Rangers.
Partita praticamente decisa dopo i primi quaranta minuti, in quanto la Russia ha potuto controllare il match piuttosto agevolmente nel terzo periodo, contro una Svizzera forse un po’ sulle ginocchia. Solo la rete a porta vuota di Golyshev al 57’34 ha cambiato il risultato ma non la sostanza di una partita ormai chiusa.
Con i tre ticinesi Fora, Guerra e Bertaggia in pista (oltre a Müller, Hofmann e Loeffel) la squadra di Patrick Fischer ha mostrato buon carattere contro la selezione di Bratash, ma la superiorità tecnica di Yakupov e compagni è sembrata molto chiara.
La Russia ha infatti approfittato dei molti spazi concessi in power play e 4 contro 4 per mettere in mostra un hockey più rapido e tecnico, mentre i rossocrociati nonostante qualche contropiede interessante e piuttosto pericoloso portato avanti dall’ispirato Bertaggia e dagli spunti di Bertschy e Hofmann ha fatto più fatica a mostrare continuità e a impensierire Georgiev.
Più di un dubbio rimane anche sulla composizione difensiva ma questa squadra subirà ancora diversi cambiamenti prima di arrivare alla selezione definitiva che vedremo in pista a Bratislava.
Per il momento Fischer sa di avere ancora molto su cui lavorare, ma queste amichevoli sono fatte proprio per questo e per limare gli ultimi spigoli. Sabato è in programma la rivincita contro la Russia sempre a Sochi, mentre settimana prossima la nazionale tornerà in terra elvetica per affrontare due volte la Francia di Philippe Bozon e René Matte.