DAVOS – TEAM CANADA
3-4
(1-1, 0-1, 2-2)
Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori (tutto esaurito). Arbitri Leggo, Wehrli; Borga, Kovacs
Penalità: Davos 10×2′, Canada 6×2′
DAVOS – Non sarebbe Spengler vera senza la grande classica della manifestazione, ossia la partita tra i padroni di casa del Davos e il Team Canada, immancabile appuntamento per accendere gli animi della coppa. A imporsi in questo match sono stati i canadesi al termine di una partita rimasta a lungo in bilico anche per gli ottimi interventi di Gilles Senn.
Non che il Team Canada abbia fatto una partita irresistibile, tutt’altro, ma in alcuni frangenti, quando Noreau e compagni hanno voluto prendere in mano il pallino e attaccare con tutte le frecce al proprio arco, il portiere grigionese si è salvato con alcuni interventi provvidenziali e di difficoltà piuttosto alta.
Più del Davos, il Team Canada ha saputo attaccare con azioni profonde e dirette sulla porta, usufruendo di alcuni spazi lasciati in entrata di terzo e in zona neutra dai difensori di casa – con Forster particolarmente in serata storta – i quali hanno causato brutti turn over e conseguenti ripartenze in 2 contro 1 a favore dei nordamericani.
Sull’altro fronte Fucale ha avuto il suo da fare soprattutto in azioni di forza e in mischia del Davos, che privi del loro faro Lindgren, hanno avuto nel solo Ambühl l’uomo in più per le manovre offensive. La difesa del Canada è apparsa ancora una volta tutt’altro che irreprensibile, ma le lame poco affilate degli uomini di Del Curto hanno saputo approfittarne solo in parte.
In generale il Team Canada ha disputato una partita discontinua e con la consueta aggressività mostrata solo a momenti, e proprio su questi fattori il Davos avrebbe potuto costruire la vittoria.
Invece i grigionesi sono sembrati contratti, con sulle spalle alcune difficoltà che si portano appresso dal campionato, e nonostante i rinforzi (doppietta comunque per Ledin) non hanno saputo cambiare marcia quando il Team Canada glielo ha pure concesso abbassando il ritmo.
Un esordio in sordina del Davos nel proprio torneo, l’impressione per ora è che i rinforzi non possano dare effettivamente quella spinta in più a una squadra che dalla Spengler cerca di uscire con più serenità, proprio come qualcun’altro.
Ma a lanciare i canadesi verso la vittoria è stato il gol in power play di Micflikier, arrivato pochi secondi dopo il pareggio sul 2-2 del Davos.
Quando i grigionesi avrebbero potuto sfruttare un abbassamento del ritmo a loro favore per cercare di indirizzare l’incontro verso un loro vantaggio, i nordamericani hanno subito spento le loro velleità, aumentando e poi gestendo il vantaggio correndo relativamente pochi veri pericoli.
(Clicca le frecce per scorrere le fotografie)