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Riscatto di Zugo e Friborgo, vince il Ginevra. Battuti gli ZSC Lions

ZSC Lions Zurich v Faerjestad Karlstad - Champions Hockey League
(© Berend Stettler)

Il secondo turno di Champions Hockey League ha sicuramente regalato più soddisfazioni ai tifosi rossocrociati di quanto abbia fatto il precedente.

Se nel primo pomeriggio di sabato avevamo infatti assistito al pronto riscatto del Berna, nella seconda parte della giornata il Ginevra ha continuato la sua striscia positiva battendo il Vilach, mentre Friborgo e Zugo hanno centrato la prima vittoria sconfiggendo rispettivamente Eisbären Berlin e Vitkovice. Unica nota negativa la sconfitta patita dai campioni in carica degli ZSC Lions, battuti in casa dal Färjestad.

Tra gli altri risultati sono degni di nota il 7-1 inflitto dal Frölunda ai francesi dei Briançon Diables Rouges e la vittoria a sorpresa degli Stavanger Oilers per 5-4 in casa del Trinec mattatore del Berna.

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VITKOVICE – ZUGO

2-5

(0-0, 0-2, 2-3)

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Reti: 35’53 Earl (Sondell) 0-1, 37’34 Ramholt (Suri) 0-2, 42’32 Sutter (Herzog, Luthi) 0-3, 43’41 Huzevka (Stehlik, Burger) 1-3, 45’54 Grossmann 1-4, 56’32 Huzevka (Burger) 2-4, 59’20 Holden 2-5

Lo Zugo, sconfitto di misura nel primo incontro, era di scena ad Ostrava sul ghiaccio di una vecchia conoscenza di tutti coloro che seguono la Spengler Cup: il Vitkovice. Dopo un primo tempo in cui le due formazioni si sono sostanzialmente equivalse, nei secondi 20’ la superiorità dei tori è venuta fuori, permettendogli di prendere il largo.

Dapprima Earl ha aperto lo score in doppia superiorità numerica (su assist del solito Sondell), Ramholt ha portato a due i punti di vantaggio segnando in shorthand e al 42’ Fabian Sutter ha virtualmente chiuso la partita con il gol del 3-0. La reazione dei padroni di casa c’è stata ed il gol di Huzevka ha ridato speranza al pubblico locale, speranza però subito soffocata dalla disastrosa gestione dei power play dei cechi, che hanno consentito a Grossmann di mettere a segno il 4-1 ancora una volta in situazione di shorhand.

Nei minuti finali ininfluente poi il 4-2 dello stesso Huzevka, a cui ha immediatamente risposto Holden siglando il definitivo 5-2 a porta sguarnita. Da segnalare sul fronte zugano il debutto di Bouchard che, nonostante una partita dignitosa, è ancora lontano dalla sua forma migliore ed ha lasciato il ghiaccio con un poco rassicurante bilancio di -2.

zurigo
ZSC – FÄRJESTAD

2-3

(0-1, 1-0, 1-1; 0-1)

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Reti: 05’53 Hillding (Lalonde, Klepis) 0-1, 34’44 Baltisberger ( Bergeron, Shannon) 1-1, 41’23 Rohdin (Aquino, Klepis) 1-2, 50’00 Baltisberger (Wick) 2-2, 60’36 Gulas 2-3

Sconfitta per lo Zurigo campione in carica che, dopo la convincente prova con i modesti norvegesi del Valerenga Oslo, si è arreso con il punteggio di 3-2 dopo tempi supplementari agli svedesi del Färjestad, battuti all’esordio dai Vienna Capitals.

L’incontro si è da subito messo in salita per Blindenbacher e compagni, finiti sotto nel punteggio dopo nemmeno 6’ a causa del gol in power play di Hillding. La reazione dei padroni di casa si è fatta attendere ed il pareggio è giunto solo al 35’ con Baltisberger, che in situazione di superiorità numerica è stato bravo a convertire in rete un assist di Bergeron.

I più brillanti svedesi si sono riportati avanti con Rohdin in avvio di terzo tempo, ma lo scatenato Baltisberger ha portato il punteggio sul 2-2 al 50’, spedendo le due squadre all’overtime.

Nel supplementare sono poi bastati 36’’ a Gulas per regalare la vittoria i suoi e condannare lo Zurigo al primo stop della sua campagna internazionale. Per lo Zurigo oltre al danno va ad aggiungersi pure la beffa, in quanto in aggiunta alla sconfitta i Lions hanno perso per infortunio Lukas Flüeler e l’attaccante canadese Ryan Keller.

ginevra
GINEVRA – VILLACH

4-2

(0-2, 2-0, 2-0)

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Reti: 0’14 Santorelli (Jarrett) 0-1, 19’40 Bacher (Patrik) 0-2, 21’02 D’Agostini 1-2, 36’27 Antonietti (Marti) 2-2, 46’16 Tom Pyatt (Picard, D’Agostini) 3-2, 46’52 Simek (Romy, Bezina) 4-2

Alla vigilia di questa seconda giornata chiunque avrebbe pronosticato che il compito più facile l’avrebbe avuto il Ginevra, opposto agli austriaci del Villach dopo la convincente vittoria ottenuta contro il Frölunda. Gli uomini di McSorley hanno invece tradito le aspettative e, scendendo sul ghiaccio forse con troppa superbia, si sono trovati ad inseguire per 2-0 alla fine del primo periodo (la prima rete subita dopo appena 14’’..).

I muri dello spogliatoio devono però aver tremato, perché a partire dal secondo periodo alle Vernets si è assistito ad un assolo totale dei granata. Al 21’ è giunta la rete del 2-1 messa a segno dall’ex NHL Matt D’Agostini, mentre al 36’ è caduto in power play il punto del meritato pareggio con Antonietti, che ha definitivamente rimesso la partita sui giusti binari.

Nel periodo conclusivo, con gli ospiti già in estrema difficoltà, Tom Pyatt e Juraj Simek hanno definitivamente chiuso la partita nello spazio di 35’’ con un terribile uno-due. I ginevrini hanno così potuto festeggiare la seconda vittoria in altrettante partite ma, come già successo nella prima uscita, pericolosi cali di tensione costringono spesso la formazione romanda a spendere energie extra per rimediare. Molto positiva la prestazione dei giocatori d’importazione, con in particolare D’Agostini che è apparso davvero ispirato.

friborgo
FRIBORGO – EISBÄREN

6-3

(0-0, 3-0, 3-3)

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Reti: 30’02 Dubé (Schilt) 1-0, 33’06 Mauldin (Pouliot, Monnet) 2-0, 39’04 Mauldin 3-0, 42’37 Rankel (Braun, Mulock) 3-1, 42’50 Monnet 4-1, 47’17 Olver (Tallackson, Baxmann) 4-2, 51’21 Ness (Montandon, Vauclair) 5-2, 51’45 Foy (Pohl, Busch) 5-3, 58’12 Mauldin.

Carica di reti la partita andata in scena a Friborgo, dove i padroni di casa si sono sbarazzati con un ampio 6 a 3 degli Eisbären Berlin. Vero mattatore della serata Gregory Mauldin, autore della tripletta che ha sostanzialmente deciso la partita.

Dopo un primo tempo giocato sotto tono da entrambe le formazioni, l’attaccante straniero ha preso in mano le redini dell’incontro nel secondo periodo e, facendo eco alla rete d’apertura di Dubé giunta al 30’, la sua doppietta ha messo in cassaforte la partita. Il gol di Rankel, caduto in superiorità numerica all’inizio dell’ultimo periodo, ha momentaneamente riaperto la contesa, ma Monnet ha immediatamente riportato a 3 le reti di margine. I mai domi teutonici si sono rifatti sotto con Olver, ma il Friborgo ha definitivamente impedito ogni tentativo di rimonta con il perentorio 5-2 messo a segno da Ness.

Utili solo ad abbellire il risultato il 5-3 di Foy e il punto del definitivo 6-3 messo a segno da Mauldin a porta sguarnita.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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