(A. Branca)
Serge Pelletier, come commenti la partita vinta contro il Bienne?
“Penso che domenica sera non abbiamo sicuramente giocato una partita perfetta, nel senso che eravamo parecchio stanchi dalla partita ed in generale dalla trasferta di Ginevra. È solo con il carattere, uscito alla fine, che siamo riusciti a portare a casa la vittoria”.
Pare che hai finalmente trovato la chimica giusta tra Williams e Duchene… Come funziona il turnover tra gli stranieri, riesci a gestirlo?
“Non ci sono problemi. Non c’é un piano preciso, vediamo di partita in partita com’é lo stato di forma degli stranieri ed anche chi è l’avversario di giornata. Ora vedremo nel 2013 come andranno le cose, ma sicuramente qualcosa di fisso non ci sarà”.
È un peccato che ultimamente subite tanti infortuni (Hohener, sfortunatissimo, l’ultimo dei tanti) che ti obbligano continuamente a ridisegnare le linee…
“Sì, effettivamente ieri abbiamo perso anche Schlagenhauf e Duca e perdere tre giocatori in meno di 24 ore è un po’ tanto, ma penso che i loro compagni hanno reagito bene a questi cambiamenti”.
La matematica non vi condanna ancora… Voi guardate ancora ai playoff come un obiettivo?
“Noi guardiamo soprattutto di migliorare di partita in partita, perché è questo che ci porterà nel postseason. Sia che siano playoff o che siano playout, dovremo arrivarci con la miglior squadra possibile”.
A livello di mercato per la prossima stagione ci si può attendere qualche novità dalla società?
“Questo non lo so, perché non è di mia competenza occuparmi del mercato. Io mi occupo soltanto della squadra odierna, il resto è lavoro del nostro direttore sportivo”.
E invece tu, personalmente, hai intavolato qualche colloquio con la società per la prossima stagione?
“No, per il momento non ho intavolato niente. Mi occupo della squadra giorno dopo giorno e cerco di fare del mio meglio per dare il miglior aiuto possibile all’Hockey Club Ambrì-Piotta”.
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