VILLE PELTONEN
Ruolo: assistente allenatore
Nazionalità:
Contratto: 2017/18
Palmarès: Argento al Mondiale 2016
Leader innanzitutto
Raccontare la carriera di un certo Ville Peltonen potrebbe costare lunghe pagine, ma anche solo ripercorrendone i punti essenziali si può ben capire lo spessore di un giocatore che alla Resega ha lasciato segni indelebili. A Lugano ci è arrivato nel pieno della sua lunga carriera, da capitano dello Jokerit Helsinki e della nazionale finlandese di quella generazione di fenomeni, autore tra l’altro di una tripletta nella finale del 1995.
Una carriera da giocatore che è stata un cerchio iniziato e chiuso all’HIFK, dall’assaggio dell’hockey dei grandi a 18 anni fino alla parola fine data a 41 anni capace ancora di mettere a segno 43 punti nella SM-Liiga ancora da capitano.
In mezzo la consacrazione nella sua prima squadra, la prima avventura in NHL tra San Jose e Nashville, con un discreto numero di partite soprattutto in Tennessee, ma mai la soddisfazione di essere veramente incisivo.
Il rilancio e la seconda carriera
Tornato in Europa (c’era già stata una stagione al Västra Frölunda tra il passaggio dagli Sharks ai Predators) conferma che l’hockey del vecchio continente è il suo territorio di dominio. Due stagioni allo Jokerit Helsinki con cui vince un titolo e si presenta alla Resega per vincere la Continental Cup del 2003, pista in cui fa ritorno a settembre, quando si apre la sua era bianconera.
Con la maglia del Lugano si conferma leader e attaccante di grande classe, non spettacolare ma in grado di eccellere in qualunque fase, e rimane ad oggi una delle più grandi icone della Resega dell’era moderna. A Lugano vince un titolo svizzero – con il suo gol a porta vuota nella gara decisiva – e mette a segno 219 punti in 169 partite, con il picco massimo di 86 punti tra regular season e playoff nella stagione 2003/04, record ancora imbattuto degli anni 2000.
Prestazioni che gli valgono un nuovo ticket per la NHL, ingaggiato dai Florida Panthers. Il suo secondo tentativo di trovare spazio in NHL comincia in maniera incoraggiante, con una stagione da 37 punti, ma le piste nordamericane non esaltano il suo modo di fare hockey. Dopo un totale di tre stagioni ai Panthers, con le ultime due deludenti, torna in Europa e si accasa alla Dinamo Minsk, dove viene immediatamente nominato capitano da Glen Hanlon.
La stagione successiva passa infine all’HIFK, sua ultima maglia prima del ritiro. Ha ancora la soddisfazione di vincere un campionato finlandese a 38 anni, condita dal titolo di MVP e topscorer di SM-Liiga.
Al suo ritiro gli vengono riservate le prime pagine dei giornali finnici e anche un documentario, per un giocatore che in patria e all’estero ha imparato a farsi apprezzare come uomo, capitano e giocatore.
Evoluzione naturale
Il fatto che Ville Peltonen intraprendesse la carriera di allenatore era un fatto quasi scontato, viste le sue qualità. Il suo primo incarico arriva nella stagione 2014/15, come direttore degli allenatori del settore giovanile dell’HIFK, e nel contempo viene nominato assistente della nazionale maggiore finlandese al fianco di Kari Jalonen.
Stesso percorso anche nella stagione successiva, e con la nazionale arriva la prima soddisfazione, con quell’argento vinto ai campionati Mondiali in Russia.
Al termine della stagione appena passata, Kari Jalonen e Ville Peltonen vengono ingaggiati dal Berna per il nuovo corso, e per l’ex bianconero chissà che non si aprano nuovi orizzonti.
TUTTI I GIOCATORI PRESENTATI SINORA |
Patrik Zackrisson (Lugano) Jonas Junland (Losanna) Rob Schremp (Zugo) Jonas Hiller (Bienne) Dustin Jeffrey (Losanna) David McIntyre (Zugo) Toni Rajala (Bienne) Robert Kousal (Davos) Dennis Saikkonen (Friborgo) Maxim Noreau (Berna) Patrick Thoresen (ZSC Lions) Jacob Micflikier (Bienne) Mattias Ritola (Friborgo) Will Petschenig (Ginevra) Bobby Sanguinetti (Kloten) Roman Cervenka (Friborgo) Brendan Shinnimin (Langnau) Christian Marti (ZSC Lions) Mark Arcobello (Berna) Mattias Sjögren (ZSC Lions) Daniel Rahimi (Davos) Joren Van Pottelberghe (Davos) Raphael Diaz (Zugo) Carl Klingberg (Zugo) Kari Jalonen (Berna) Dan Ratushny (Losanna) |