NLA 2016/17, a volte ritornano: il difensore Raphael Diaz

Un difensore completo

Raphael Diaz manca dal campionato svizzero oramai da cinque stagioni – pur tornando a Zugo durante il lockout –  e durante questo periodo ha saputo farsi apprezzare oltre oceano come un difensore capace di dare il proprio contributo in entrambe le zone della pista.

Con il gioco fisico che rappresenta una delle sue poche debolezze, Diaz è riuscito a farsi spazio per 214 partite in NHL grazie ad un’ottima intelligenza hockeyistica, un buon pattinaggio e la capacità di impostare il gioco con naturalezza.

L’oggi 30enne è capace di dare il meglio di se in questo senso durante le fasi in powerplay, ed a Zugo avrà il compito di dare quegli impulsi dalla retrovia che nell’immediato passato la squadra riceveva da Daniel Sondell.

Maglie prestigiose, un All Star Game e tanto lavoro oltre oceano

Dopo non essere stato chiamato al Draft, il difensore con passaporto svizzero e spagnolo aveva fatto il suo primo passo verso il sogno della NHL firmando un contratto two-way con i Montreal Canadiens nel maggio 2011.

Diaz si è immediatamente fatto valere agli Habs e durante il training camp ha conquistato un posto in squadra, che non ha più mollato disputando 59 partite (tre gol e 13 assist) nella sua prima stagione NHL.

La sua permanenza fissa in NHL è stato il “marchio di garanzia” di Diaz fino all’ultima stagione, visto che nei suoi primi quattro anni nel miglior campionato del mondo non è mai stato relegato in AHL. Le buone prestazioni durante il suo primo campionato hanno convinto gli Habs a rinnovargli l’accordo per due stagioni con un one-way dallo stipendio di 1.2 milioni di dollari, cifra che rimarrà la più alta da lui mai percepita.

Nel 2012 Diaz partecipa addirittura all’All Star Game, rimpiazzando l’infortunato Adam Larsson nella squadra rookie chiamata a competere nelle sfide di abilità.

Durante il campionato 2013/14 i Canadiens lo scambiano ai Vancouver Canucks ottenendo dal trade l’attaccante Dale Weise. Il matrimonio tra Diaz e Vancouver dura però solamente sei partite, e poco più di un mese dopo viene scambiato ai New York Rangers per una scelta al quinto turno.

A New York lo svizzero trova nuova linfa, indossa la seconda maglia di una Original Six ed aiuta i Rangers ad arrivare sino alla finalissima della Stanley Cup. A Manhattan gioca 11 partite di regular season in cui si dimostra addirittura tra i difensori migliori, ma la serrata concorrenza lo costringe a trasferirsi a Calgary per la stagione successiva.

Un ultimo morso alla Grande Mela

Nei Flames di Bob Hartley, Diaz fatica ad emergere (56 partite, 4 punti). La sua carriera in NHL sembrava destinata a concludersi, ma i Rangers gli propongono un contratto da 700’000 dollari che per lo svizzero ha rappresentato l’ultima opportunità per restare oltre oceano.

Gli infortuni non hanno però giocato a suo favore. Con gli Hartford Wolf Pack disputa solamente 37 match, a causa di alcuni problemi alla schiena che lo mettono KO per diversi mesi. Proprio in quei periodi i Rangers erano confrontati con i KO di alcuni dei loro difensori, ma Diaz non ha avuto l’opportunità di approfittare dell’occasione perchè infortunato, ed ha dovuto lasciare il palcoscenico al giovane Brady Skjei.

Ha terminato la sua carriera NHL giocando la quinta e ultima sfida contro i Pittsburgh Penguins degli ultimi playoff, quando i Rangers cercavano disperatamente una soluzione per rilanciare la serie.

Il ritorno a casa, pur con riserva

Raphael Diaz aveva iniziato a sua carriera a Zugo, dove ogni estate tornava per iniziare la preparazione. Nonostante le molte sirene che lo volessero in altri club – tra cui il Lugano – il difensore ha scelto di tornare alla Bossard Arena, dove aveva giocato per l’ultima volta nell’anno del lockout.

In carriera in NLA il suo bottino parla di 162 punti (44 gol) in 457 partite, ed in diverse occasioni aveva ricevuto la benedizione dei media entrando a far parte dell’All Star Team stagionale (2010/11) e ricevendo il premio quale miglior difensore del torneo (2010/11 e 2012/13).

Con lo Zugo ha firmato un contratto di ben cinque stagioni, che prevede una clausola d’uscita. Diaz partirebbe però solamente nel caso in cui dovesse ricevere da un club NHL un contratto one-way dalla durata di almeno due anni… I tifosi dell’EVZ possono dunque dormire sonni piuttosto tranquilli, da settembre il difensore sarà alla Bossard Arena.