NLA 2016/17, a volte ritornano: il difensore Christian Marti

Esperienza internazionale, alla ricerca di conferme

Nonostante abbia solamente 23 anni, il difensore Christian Marti può dire di averne già passate parecchie. Sin dalla U16 viene infatti chiamato nelle varie selezioni nazionali con grande regolarità, ed ha l’opportunità di partecipare ad un Mondiale U18 e a due edizioni di quelli U20, risultando nel 2012/13 tra i migliori giocatori della rappresentativa elvetica.

Dopo il suo debutto in NLA avvenuto a Kloten nell’annata agonistica 2011/12 (46 partite con gli aviatori, due assist), viene scelto come 49esimo pick assoluto nell’Import Draft CHL dai Blainville-Boisbriand Armada, club impegnato nel campionato QMJHL.

A 19 anni il ragazzo di Bülach fa dunque le valigie e si trasferisce oltre oceano, dove gioca un totale di 61 partite ottenendo un bottino di sei gol e 12 assist. In QMJHL il difensore desta una buona impressione agli occhi degli scout, grazie anche ad un ottimo bilancio di +25 e alla capacità di giocare duro e in maniera intimidatoria senza venir punito con un numero eccessivo di penalità.

Questo non gli basta però per essere chiamato da una squadra NHL al Draft, e fa dunque ritorno in Svizzera giocando per due campionati con il Ginevra Servette. Da free agent ha tentato nuovamente la rincorsa al sogno NHL firmando un entry-level con i Philadelphia Flyers la scorsa estate, ma venne tagliato durante il training camp di settembre ed ha passato il campionato in AHL (27 partite, 1 assist), finendo anche per due match in ECHL con i Reading Royals.

Il finale di stagione è però stato positivo, vista la selezione da parte di Patrick Fischer per il Mondiale russo, durante il quale ha giocato quattro incontri utili per rilanciarsi in vista del prossimo anno.

Un giovane dalle grandi potenzialità

Marti è un difensore che ha sempre vantato un bagaglio di caratteristiche piuttosto completo, ma non è mai realmente riuscito a tradurre il suo potenziale in un contributo sostanziale a livello di punti. La sua miglior stagione da professionista resta quella targata 2013/14 a Ginevra, quando ottenne 17 punti (cinque gol) in 62 partite e vinse anche la Soppa Spengler, ma siamo sicuri che il 23enne punta più in alto.

Nonostante la sua stazza – 192 centimetri per 95 chili – vanta una buona mobilità sui pattini, ed è in grado di garantire un gioco duro alle assi ed una grande carica agonistica. Ha però spesso evidenziato la tendenza a voler strafare, andando a creare delle situazioni spiacevoli in difesa in seguito a dischi persi o mal gestiti. Sul fronte offensivo può continuare a lavorare e progredire basandosi sul suo slapshot, potente e pericoloso quando riesce a farlo partire.

La stabilità per potersi affermare

Marti con gli ZSC Lions ha firmato un contratto dalla durata di tre campionati e, se effettivamente verrà rispettato, si tratterà per lui del più lungo periodo passato nella stessa squadra nell’arco della sua carriera.

Questo non è un fattore da sottovalutare e potrebbe rappresentare un elemento importante nella crescita del giocatore, che avrà finalmente l’opportunità di metabolizzare un preciso sistema di gioco sin dalle sue basi, visto che tutta la squadra “partirà da zero” con il nuovo coach Hans Wallson.

In un ambiente vincente e con una bilanciata dose di responsabilità sulle spalle, Zurigo sembra essere il contesto ideale per poter finalmente veder progredire Christian Marti, sinora mai realmente al massimo delle sue potenzialità.