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Nessun gol per la Svizzera nella serata di Langnau, la Finlandia si impone ai rigori

I rossocrociati mostrano un gioco a tratti dinamico ma poco fisico e deciso. Match nel complesso dalla scarsa intensità come spesso succede nelle amichevoli, ora il torneo si sposta a Stoccolma

LANGNAU – È iniziata con una sconfitta ai rigori la settimana dei Beijer Hockey Games per la Svizzera, che nella sfida d’apertura giocata a Langnau è stata superata per 1-0 dalla Finlandia, con le uniche reti arrivate nell’epilogo dei rigori (di Mäenalanen, Borgström e rispettivamente Rohrbach le segnature) al termine di un match piacevole da seguire ma, come spesso succede in queste amichevoli, senza l’intensità e la fisicità delle partite “vere”.

In pista con una rosa qualitativamente inferiore rispetto ai due precedenti tornei stagionali, gli uomini mandati in pista da Patrick Fischer – che ha lasciato a riposo Fora, Marchon, Ritzmann e Senn – hanno giocato con buon dinamismo, pur concedendo qualcosa a livello fisico a una Finlandia presentatasi con una formazione ben attrezzata.

A distinguersi nella prima parte di gara è stata la linea con Rohrbach e il bianconero Marco Müller all’ala, mentre nel periodo centrale hanno ben dialogato Thürkauf e Bertschy, senza però mai riuscire a trovare il gol. Nel frattempo, i finlandesi sono però cresciuti dopo un primo tempo molto equilibrato e, in alcune fasi, si sono resi molto pericolosi, costringendo Aeschlimann ad alcuni interventi complicati.

Dopo 40 minuti senza reti e nemmeno penalità, i rossocrociati nell’avvio di terzo periodo hanno avuto un paio di chance in powerplay per cercare di sbloccare il risultato, ma hanno trovato praticamente solo un tiro pericoloso con un one-timer di Fazzini. L’equilibrio si è poi protratto sino alla fine, con la Svizzera nuovamente pericolosa con Taibel – bella partita la sua – ma poi capace di costruire poco e ai rigori a segno solamente con Rohrbach.

Nei prossimi impegni bisognerà insomma trovare maggiore sostanza e decisione in zona offensiva, spingendo un po’ più sulla fisicità nello slot con manovre più dirette.

Il match è comunque stato significativo per Luca Gianinazzi che, analogamente a Jan Cadieux, è tornato velocemente “in sella” dopo il licenziamento a Lugano. Per lui sicuramente una bella opportunità per ritrovare in tempi brevi l’ambiente, nell’ambito di un torneo che proseguirà ora a Stoccolma con le sfide contro Svezia (sabato alle 16:00) e Cechia (domenica alle 12:00).

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