Impegnato in un “Doppelspiel” da brividi, il Sayaluca ha dimostrato superiorità mentale contro un avversario, il Rothrist, che è solito sconfiggere, mentre domenica sulla pista dei campioni Svizzeri del Bienne Seelanders, si è letteralmente bloccato sul più bello, incassando l’ennesima sconfitta contro una compagine sì forte, ma che nella testa dei giocatori del Sayaluca sta vieppiù diventando uno scoglio troppo grande per essere reale. Ecco come si creano i mostri!
Eppure il fine settimana era partito alla grande. Sabato, tra le mura del Palamondo di Cadempino, gli uomini di Bobo Bernasconi hanno gestito al meglio il Rothrist, allenato dalla leggenda ticinese Olivier Schrämmli, riuscendo a fare la differenza proprio nei minuti finali, grazie anche ad un ritrovato Pietro Fassora, autore di una splendida tripletta. Cinici e concentrati, i luganesi hanno convinto e alzato le braccia sul punteggio finale di 7 a 3. Domenica contro i Seelanders è scesa in pista un’altra squadra.
Timorosi, bloccati ed insicuri, i ticinesi sono presto passati in svantaggio, riuscendo a reagire solo dopo il 4 a 0 in favore dei bernesi, troppo tardi per ribaltare le sorti di un incontro che si è trasformato in un incubo per il Sayaluca, che ha mandato in doppia cifra quella che ormai è diventata una bestia nera, che si è imposta sul punteggio finale di 10 a 4!
Conscio del valore dei suoi giocatori e profondamente addolorato per questa seconda sconfitta in campionato contro il Bienne Seelanders, dopo quella subita per 1 a 10 in casa, il coach Bobo Bernasconi pare sconsolato: “Sono deluso, anche perché questo era un test molto importante, che mi ha dato risposte solo negative” scuote la testa Bernasconi, che aggiunge “Dobbiamo sbloccarci se vogliamo vincere il campionato, altrimenti sarà un altro anno senza vittoria finale”.
Forse però basterebbe riderci sopra e non darci troppa importanza, proprio per non ingigantire ulteriormente il problema in questo maledetto cervello, una macchina tanto potente quanto imperfetta e difficile da controllare, anche perché la psicologia moderna ci dice che accettare le nostre paure ed insicurezze ci aiuta a relativizzarle, rendendoci più forti e bilanciati. Dopo questo breve excursus nei favolosi meandri della mente, sabato 25 giugno il Sayaluca alle 18.30 sarà impegnato sulla pista del Bienne 90, per una sfida tutt’altro che scontata, visto l’ottimo assetto difensivo e le indubbie qualità offensive dei bernesi, che con una squadra giovane e motivata puntano in alto quest’anno.
Perde ancora il Malcantone, ma per un soffio e contro una seria pretendente per il titolo: il Givisiez. Nel palazzetto dei friborghesi, i ragazzi di Luca Barozzi hanno mostrato grinta e disciplina, riuscendo a tenere in scacco i padroni di casa fino all’ultimo periodo, cominciato in vantaggio per 2 a 3. Purtroppo però, con un uomo in meno i Malcantonesi hanno incassato due reti fondamentali, che hanno sbloccato il Givisiez, che a quel punto ci ha creduto veramente ed ha punito ogni svista difensiva dei ticinesi, vincendo l’incontro sul punteggio finale di 6 a 4. Sconfitta onorevole e coach Barozzi nota i progressi ma avverte: “alcuni giocatori devono trovare una continuità di rendimento sull’arco dei 60 minuti, soprattutto a livello mentale”. Con una rosa ridotta all’osso, ma con il coltello tra i denti, il Malcantone affronta sabato 25 giugno alle 18.00 il Rossemaison nel nuovissimo palazzetto dei giurassiani.