STOCCOLMA – Risaleva ormai alla partita contro la Finlandia giocata a dicembre a Friborgo l’ultima rete segnata dalla Nazionale svizzera di Patrick Fischer, riuscita stavolta a bucare il portiere avversario contro la selezione delle tre corone.
È stato Nicolas Baechler – al suo primo gol in maglia rossocrociata – a mettere fine al lungo digiuno di reti con il provvisorio 1-1 nel terzo tempo dopo un lungo inseguimento con la squadra di Sam Hallam, andata in rete nel primo periodo con Berglund.
Una rete quella svedese che in verità è responsabilità dell’esordiente Kevin Pasche, ma da lì in avanti il portiere del Losanna si è riscattato alla grande, nonostante le occasioni vere pure sulla parte svedese non siano state moltissime.
La partita si è sviluppata infatti su ritmi non altissimi e su un gioco piuttosto distante dallo slot, soprattutto per mano di una Svezia che ha cercato di controllare il gioco tenendo lontani i pericoli e aspettando le occasioni migliori per colpire.
La Svizzera, priva dei bianconeri Fazzini ed Aebischer, ha mostrato grande solidità e spirito di gruppo, tenendo conto soprattutto della differenza di livello tra le due squadre, con tanti neofiti e da parte elvetica e i diversi top player dei vari campionati europei (National League compresa) selezionati dal coach di casa.
Merito degli elvetici è stato quello di credere soprattutto nel pareggio fino in fondo, superando nel terzo periodo cinque minuti e oltre di inferiorità numerica – fallo di Taibel a cui ha fatto seguito una penalità minore di Thürkauf – e trovando le risorse per pareggiare proprio dopo quella fase facendosi preferire alla Svezia nei minuti finali, salvo rischiare grosso con un palo di Friberg.
Uno spirito di squadra che poi si è visto nell’overtime, quando Bertschy con un grande lavoro in forecheck ha scardinato un disco servendolo a Thürkauf per il gol che vale finalmente la vittoria. Prestazione sicuramente soddisfacente per la Nazionale elvetica, non scoppiettante ovviamente sul piano tecnico, ma solida e intelligente, confermandosi sempre come un gruppo molto coeso.
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