DAVOS – Quella tra IFK Helsinki e Örebro (sconfitto lunedì dall’Ambrì Piotta) è stata un po’ la partita degli ex “ticinesi”, con Jani Lajunen tra le fila biancorosse e Julius Nättinen tra quelle dei finlandesi, con Ville Peltonen proprio sulla panchina dell’IFK.

Due squadre agli opposti nei rispettivi campionati, con gli svedesi terzi in SHL e la squadra della capitale finlandese in difficoltà in Liiga, alle prese con la lotta per entrare nei playoff al decimo posto. Le due squadre hanno comunque dato vita a un incontro giocato a viso aperto, a volte fin troppo, con alcune distrazioni difensive che hanno reso la partita spettacolare e divertente per il pubblico, con un primo tempo subito pirotecnico.

Dopo il doppio vantaggio messo in opera dall’Örebro con Ekström e Berglund, l’IFK è infatti riuscito a rispondere ancora prima del ventesimo, riuscendo a raggiungere il pareggio con Asten (in shorthand) e con il giovane Halttunen, attaccante che viene dato dai pronostici come una scelta probabile al primo turno nel prossimo draft di NHL.

Nel secondo tempo l’IFK ha spinto di più, ha avuto alcune occasioni anche i power play, ma ad andare in rete sono stati gli svedesi che, grazie al gol di Eklind e di Abols (anche questo segnato in shorthand), hanno ristabilito il doppio vantaggio andando sul 2-4 alla seconda sirena.

Nel terzo periodo l’IFK ha provato ad imbastire una nuova rimonta, ma i tentativi, con pure due power play a disposizione, sono andati a vuoto e ad andare più vicino alla rete è stata la compagine svedese con una traversa di Lajunen, con Arntzen difesosi bene dai tentativi biancorossi.

Inutile anche l’assalto finale con il portiere Halonen fuori dai pali per fare spazio a un sesto uomo di movimento, momento che è valso solamente la rete del 5-2 finale di Wikman.

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