RIGA – Ormai Romain Loeffel fa parte del gruppo dei veterani della Nazionale di Patrick Fischer avendo raggiunto la quinta rassegna iridata della sua carriera – la quarta con l’ex coach del Lugano come selezionatore – le quali vanno ad aggiungersi anche a due partecipazioni ai Giochi Olimpici invernali.
Il difensore del Berna conosce bene il gruppo rossocrociato e l’entusiasmo che lo accompagna nonostante la forte competizione interna: “Fare parte di questo gruppo è sempre un privilegio e un grande piacere – le parole dell’ex bianconero – c’è tanta voglia di fare bene e un ambiente molto positivo”.
Romain Loeffel, in allenamento abbiamo già visto parecchia competizione tra giocatori prima dell’inizio del Mondiale…
“La competizione è sempre alta a questi livelli, è normale e tutti i selezionati vorrebbero fare parte dei titolari, quindi ognuno è qui per dare il massimo, ma lavorare con questi compagni è molto bello perché la competizione è sana e va sempre a favore della squadra”.
E magari il livello si alzerà ancora se dovessero aggiungersi al gruppo degli arrivi dal Nord America, un fattore positivo aggiungere qualcuno in corsa?
“Questo è solo positivo perché se dovesse arrivare qualcuno di forte non farebbe altro che alzare di nuovo il livello e le potenzialità di questa squadra, ma ognuno deve rimanere concentrato su se stesso e dare il meglio, almeno questo è ciò che mi riguarda, poi le scelte stanno al nostro allenatore che farà sicuramente di tutto per mettere assieme la squadra migliore”.
Personalmente vieni da una stagione tribolata con il Berna, terminata con l’eliminazione ai quarti. Il ;ondiale potrebbe essere l’occasione per ritrovare positività?
“La stagione a Berna non è andata come ci saremmo aspettati e in una società come quella c’è sempre tanta pressione e tante aspettative da parte di tutto l’ambiente, ecco perché la delusione è stata tanta. Il Mondiale può sicuramente aiutarmi a terminare in maniera positiva la stagione prima di rimettermi al lavoro con il mio club, per questo ho tanta voglia di fare bene in queste settimane”.
Un anno fa la Svizzera ha vinto tutte le partite del girone prima di essere eliminata nei quarti di finale, vi siete prefissati un obiettivo per questo torneo?
“Non voglio parlare ora di obiettivi finali, perché ci sono tantissime nazionali molto competitive e si vanno ad affrontare avversari molto forti. Quello che posso dire fa parte delle solite banalità che però rappresentano il vero: una partita alla volta con l’obiettivo di migliorare un passo alla volta, senza guardare troppo in là”.