TEAM CANADA – JOKERIT
5-2
(1-2, 2-0, 2-0)
Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori. Arbitri Nicholson, Piechaczek; Espinoza, Kaderli
Penalità: Canada 12×2′, Jokerit 5×2′ + 1×10′
DAVOS – Finalmente delle emozioni! La Coppa Spengler era stata sin qui avara di match spettacolari, ma la sfida tra Jokerit Helsinki e Team Canada è stata all’altezza della reputazione della kermesse davosiana.
Al termine di una partita in cui i finlandesi hanno dominato ma hanno pure terribilmente faticato a concretizzare, sono stati i nordamericani ad imporsi con un 5-2 piuttosto bugiardo ma che è però frutto di una maggior freddezza sotto porta.
Eppure l’incontro era iniziato molto bene per lo Jokerit che, come sempre trascinato dal duo delle meraviglie Omark–Moses, si era portato sul 2-0 dopo appena 5’ proprio grazie alle marcature della sua coppia di assi.
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)
Ci è voluto un time out prontamente chiamato dal carismatico Boucher per invertire almeno in parte la tendenza, con i canadesi che hanno lentamente cominciato ad entrare in partita nonostante il ritmo indiavolato imposto dagli avversari.
A 2’ dalla fine del primo periodo poi la svolta, anche un po’ fortunosa, che ha permesso agli uomini della foglia d’acero di tornare prepotentemente nella contesa. In power play Hedden ha deviato in maniera involontaria una gran botta dalla blu scagliata da DuPont, ingannando il portiere Helenius e fissando il risultato sul 2-1.
Il secondo periodo si è aperto con due clamorosi ferri colpiti da Hagman e compagni che, nonostante quanto di buono mostrato, nulla hanno potuto fare per evitare il pareggio beffa di Giroux. Il bomber leventinese, che ancora una volta ha confermato di essere in un ottimo periodo, ha deviato un disco messo al centro dall’ispiratissimo DuPont ed a riportato il risultato in equilibrio in superiorità numerica.
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)
La reazione dei finlandesi è stata rabbiosa, ma qualche imprecisione di troppo e un McIntyre in formato extralusso hanno negato alla formazione della KHL una nuova gioia. Ad esultare di nuovo è invece stato il Canada con Tambellini, semplicemente glaciale nel giustiziare il cerbero avversario nell’uno contro uno dopo un disco ingenuamente perso da Moses.
Il 3-2 ha costretto la truppa di Westerlund a spingersi in maniera ancora più spregiudicata all’offensiva, ma la mira dei suoi uomini migliori ha continuato a fare cilecca. Quando poi il bianconero McLean ha messo a segno il 4-2 in contropiede al primo vero affondo del terzo periodo, era ormai chiaro che la partita fosse chiusa.
A nulla è servito il disperato tentativo di togliere il portiere e schierare un sesto uomo di movimento già a 6’ dal termine ed anzi, a trovare di nuovo la via del gol è stato il Canada con Gragnani.
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)
Abbandona così la competizione lo Jokerit, maggiore indiziata per il titolo alla vigilia e soprattutto unica squadra ad aver proposto un gioco davvero frizzante e spettacolare sull’arco del torneo. La mancanza di killer instinct ha condannato la compagine di Helsinki che, ad onor del vero, ha incassato tre sconfitte in altrettante partite.
Avanza invece il Canada, formazione priva di individualità di grande spicco ma sicuramente molto solida. Martedì alle 15.30 il Davos se la vedrà con il Salavat Ufa nella prima semifinale, alle 20.15 invece i canadesi saranno opposti al sempre rognoso Ginevra di Bouillon e Pestoni nella seconda sfida di giornata.