JOKERIT – UFA
3-4
(1-2, 1-2, 1-0)
Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori. Arbitri Eichmann, Kurmann; Kaderli, Kohler
Penalità: Jokerit 6×2′, Ufa 5×2′
DAVOS – Lo Jokerit era indicata dai più come la vera favorita per la conquista della Spengler e, al debutto nella competizione, i finlandesi non hanno tradito le attese deliziando la platea con continue e ficcanti azioni spettacolari. Nonostante il gran gioco, però, i nordici sono stati sconfitti con il punteggio di 4-3 dal Salavat di Ufa, che alle bollicine ha preferito uno stile più essenziale combinato con una straordinaria efficacia nello slot.
I primi minuti dell’incontro pomeridiano sono stati semplicemente scoppiettanti. Dapprima una clamorosa papera di Irving dopo appena 20’’ ha spianato la strada a Poysti, che ha così sbloccato il risultato con un tiro senza pretese.
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)
Dopo lo 0-3 parziale incassato dal Salavat nel primo periodo di venerdì con il Servette, un nuovo brutto inizio poteva far pensare alla seconda debacle consecutiva. La risposta dei russi è però stata rabbiosa e dopo due ferri colpiti dai compagni, Glukhov è immediatamente pervenuto al meritato pareggio.
Sulle ali dell’entusiasmo gli uomini di Jursinov Jr si sono poi portati in vantaggio grazie ad un rocambolesco gol in power play di Pihlström (uno dei migliori anche nella precedente uscita). Il finlandese è stato bravo a ribadire in rete un tiro dalla blu scagliato da Vishnevsky che, dopo aver mancato la porta, è tornato in zona utile grazie al rimbalzo della balaustra.
Punta nell’orgoglio, la formazione di Helsinki ha rialzato la testa e con la micidiale coppia Omark–Moses ha sfiorato a più riprese il pareggio. Irving si è però rifatto dopo l’inizio traumatico e con grande classe ha negato a più riprese la gioia del gol ai suoi avversari.
Nonostante l’enorme pressione dello Jokerit, a passare ancora una volta è stato il Salavat. La beffa del 3-1 è giunta ancora una volta dal bastone dello scatenato Pihlström, che al primo vero affondo dei suoi nel secondo periodo ha così ampliato il vantaggio.
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)
Come nella più emozionante delle montagne russe è poi immediatamente giunta la risposta dello Jokerit, con l’indiavolato Omark che al termine di una spettacolare giravolta ha insaccato il 3-2 con un tiro rasoghiaccio sul palo più lontano.
Per i 6’300 spettatori presenti alla Vaillant Arena non c’è nemmeno stato il tempo di finire di esultare che il risultato era nuovamente cambiato. Hartikainen ha infatti subito ristabilito le due lunghezze di vantaggio a favore dell’Ufa con un appoggio dalla distanza che, grazie all’involontaria complicità del non irreprensibile Hellenius, si è lemme lemme depositato in fondo al sacco.
Scesi sul ghiaccio nel terzo periodo con tutte le intenzioni di tornare in partita, i mai domi finnici hanno nuovamente trovato la via del gol con il solito Omark. L’ex Zugo ha colpito questa volta in superiorità numerica, sbrogliando una situazione confusa con una deliziosa palombella.
Nel finale lo Jokerit ha preso d’assedio il terzo difensivo della formazione dell’est, ma nonostante le molte chances il gol del meritato pareggio non è arrivato, consentendo così all’Ufa di mettere in cassaforte i primi punti della loro avventura davosiana..
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)
Molto ci si aspettava da questo incontro tra due formazioni di gran qualità e le attese non sono state sicuramente deluse. In particolare il gioco spettacolare della formazione di Helsinki pare essere perfetto per un torneo di questo tipo e, alimentato da giocatori incredibili come lo stesso Omark e l’imprendibile Moses, promette molto anche per il prosieguo dell’evento.
In attesa della sfida determinante per la conquista del primo posto nel girone Torriani che andrà in scena domenica alle 15:00 tra Jokerit e Ginevra, possiamo già immaginare che le prossime partite di questa compagine saranno assolutamente da non perdere.