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Ambrì Piotta

L’inizio rovina tutto, l’Ambrì spreca una grossa chance

Biancoblù condannati dal 3-0 del primo tempo e da un Nyffeler strepitoso. Mancata la possibilità di portarsi a +8 dalla linea, infortunio per Kostner

L’inizio rovina tutto, l’Ambrì spreca una grossa chance

RAPPERSWIL – AMBRÌ

4-2

(3-0, 0-2, 1-0)

Reti: 1’14 Clark (Casutt, Kristo) 1-0, 1’34 Wellman (Clark, Maier) 2-0, 18’08 Kristo 3-0, 32’08 Zwerger (Plastino, Müller) 3-1, 34’53 D’Agostini (Jelovac, Hofer) 3-2, 58’17 Clark 4-2

Note: SGK Arena, 4’836 spettatori. Arbitri Koch, Urban; Kovacs, Cattaneo
Penalità: Rapperswil 6×2′, Ambrì 5×2′ + 1xrigore

RAPPERSWIL – Un inizio di partita folle, e la grandissima occasione rappresentata dalla trasferta di Rapperswil è andata in fumo. L’Ambrì Piotta ha sprecato l’opportunità di ottenere tre punti pesantissimi, uscendo battuto al termine di una sfida estremamente frustrante per una miriade di motivi diversi.

Sorpresi dagli eventi nei minuti iniziali della sfida, la squadra di Cereda si è scavata la fossa concedendo due gol nei primi 94 secondi (!) di partita, vanificando poi due powerplay consecutivi sfociati anzi nel rigore trasformato da Kristo e guadagnato da Schlagenhauf al rientro dalla penalità. 3-0 e doccia che più gelata non si può.

Questi tre episodi rappresentano sostanzialmente tutto ciò che ha fatto il Rapperswil nel corso del match, per il resto praticamente inesistente ed aggrappato alla reti iniziali per tutto l’incontro. Nyffeler ha così dovuto sfoderare una prestazione eccezionale per trascinare i suoi compagni alla vittoria, mentre l’Ambrì ha via via preso il controllo del match senza però mai sembrare sufficientemente lucido per rimediare alla frittata iniziale.

Nel secondo tempo i leventinesi sono stati la sola squadra in pista, ma la loro grande volontà di fare bene è stata frenata da una lunga serie di imprecisioni, che hanno reso il match anche piuttosto nervoso. La frustrazione a tratti ha preso il sopravvento, anche se le cose erano sembrate potersi sistemare quando ZwergerD’Agostini hanno trovato due reti nel giro di pochi minuti. Un paio di penalità ingenue – una per cambio scorretto – hanno però interrotto un momentum estremamente favorevole ai biancoblù proprio sul più bello.

Momentum che nel terzo tempo gli ospiti non hanno più saputo ricostruire, con la prima vera opportunità da rete arrivata solamente dopo 12 minuti dal bastone di D’Agostini, mentre poco dopo Kubalik ha fallito la vera occasione d’oro per impattare la contesa. Anche qui, Nyffeler è stato perfetto.

Il conteggio finale dei tiri recita un 49-21 piuttosto eloquente, ma che non è bastato a Fora e compagni. Senza il necessario mordente infatti l’assalto finale, che ha condannato un Ambrì che sabato sera è stato battuto principalmente da se stesso, perdendo un match giocato quasi allo specchio.

Difficile individuare le cause che hanno frenato i biancoblù dopo la bella e solida vittoria di venerdì, ma farsi ritrovare in balia degli eventi nei primi minuti di un match così importante per il proprio percorso è un errore che l’Ambrì non potrà più permettersi di ripetere.

Dopo una serata del genere è comunque positivo poter tornare immediatamente in pista martedì sera, così da non rimuginare troppo sulle frustrazioni di un match nato male e poi controllato dal punto di vista dell’iniziativa, senza però riuscire a piegare un avversario in pista con degli argomenti piuttosto modesti.

Oltre i tre punti, l’Ambrì Piotta ha perso anche Diego Kostner, uscito infortunato al termine del secondo tempo e le cui condizioni andranno verificate. Sarà inoltre interessante vedere chi dei due portieri Cereda deciderà di mandare in pista contro il Davos, dopo aver sostituito Conz con Manzato alla prima pausa per cercare una scintilla.

Peccato, insomma, ma chi è causa del suo mal pianga sé stesso. In un match in cui la volontà di cambiare le cose è rimasta più che altro un’evidente intenzione, l’Ambrì ha perso la chance di salire al quarto posto e buttare la linea a otto lunghezze. L’atteggiamento è stato complessivamente quello giusto, ma in una serata nata male non si è trovato quel “qualcosa in più” per invertire la tendenza.


IL PROTAGONISTA

Melvin NyffelerI suoi compagni sono riusciti a scavare un solco di tre reti nel corso del primo tempo, ma a parte questi episodi sono sostanzialmente restati a guardare.

Nyffeler è così stato costretto a sfoderare una prestazione con i fiocchi, contraddistinta da 47 parate e da parecchi interventi fatti sembrare facili nonostante il caos che succedeva davanti a lui. È riuscito a frustrare gli attaccanti dell’Ambrì, e alla fine ha strappato i tre punti un salvataggio dopo l’altro.


HIGHLIGHTS

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