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Ambrì Piotta

L’Ambrì si salva in extremis, ma a Rapperswil arriva un solo punto

I biancoblù riescono a sbloccarsi solo nel finale con Zwerger. 47-19 il conteggio dei tiri in favore dell’Ambrì contro dei Lakers che hanno lasciato pochi spazi

(PPR/Walter Bieri)

L’Ambrì si salva in extremis, ma a Rapperswil arriva un solo punto

RAPPERSWIL – AMBRÌ

3-2

(2-0, 0-0, 0-2; 1-0)

Reti: 6’59 Kristo (Dünner) 1-0, 15’22 Simek (Clark, Profico) 2-0, 58’01 Zwerger (Novotny, Fora) 2-1, 59’17 Zwerger (Fora, D’Agostini) 2-2

Rigori: D’Agostini, Rowe, Kristo

Note: SGK Arena, 3’722 spettatori. Arbitri Hebeisen, Vikman; Fuchs, Wolf
Penalità: Rapperswil 6×2′, Ambrì 3×2′

RAPPERSWIL – Sembrava una di quelle partite in cui si sarebbe potuto giocare per ore senza veder arrivare il gol. Nel finale l’Ambrì Piotta è invece riuscito a superare la diga eretta dal Rapperswil a difesa di Nyffeler, e in un battibaleno ha mandato all’overtime una partita che sulla penalità rimediata da Zwerger a meno di cinque minuti dal termine sembrava non avere più nulla da dire.

A limitare i danni di una serata ingarbugliata ci ha pensato proprio l’attaccante austriaco, sino a quel punto invero non particolarmente in luce ma capace di trovare una doppietta che ha salvato parzialmente la serata. Nei minuti supplementari lo stesso Zwerger è poi andato ad un nulla dal gol decisivo, ma con un solo secondo ancora sull’orologio il suo tiro ha sfiorato il palo.

(PPR/Walter Bieri)

Nell’epilogo dei rigori hanno poi avuto la meglio i Lakers, che sono così usciti vittoriosi da una sfida che hanno volutamente trasformato in una sorta di partita a scacchi, con pochi spazi a disposizione ed uno schieramento difensivo che l’Ambrì ha fatto fatica a scardinare. Il conteggio finale dei tiri di 19-47 ne è il riflesso.

Gli uomini di Tomlinson nel primo tempo sono stati essenziali, portandosi in vantaggio al secondo tiro in porta e trovando poi il raddoppio in maniera anche un po’ fortunata con un rimbalzo addosso a Simek su tiro di Clark. Da lì si sono poi chiusi ed il match si è fatto equilibrato, a tratti “piatto” e con l’Ambrì Piotta alla ricerca della giusta scintilla per aumentare ritmo e carica agonistica.

Nel primo tempo la squadra di Cereda ha faticato ad esprimere la sua identità, e ci è voluta anche una buona fetta del periodo centrale – e l’inserimento di Conz al posto di Manzato – per vedere gli ospiti inanellare alcuni cambi ad alto regime. Segnali promettenti sono arrivati nelle fasi conclusive del secondo tempo, quando i biancoblù hanno trovato alcuni tiri interessanti – anche se spesso dalla distanza e con poco traffico nello slot – e soprattutto sono riusciti a mantenere con continuità il puck nel terzo avversario.

(PPR/Walter Bieri)

Dopo essere stati tenuti a distanza di sicurezza da Nyffeler, i leventinesi hanno iniziato a creare dei pericoli più concreti, anche se i frutti sono arrivati solamente in extremis e con Conz richiamato in panchina, dopo che lo stesso portiere aveva in precedenza negato un’occasione a tu-per-tu a Casutt che avrebbe verosimilmente chiuso ogni discussione.

Il finale ha poi riservato al gruppo di Cereda delle sensazioni contrastanti, con l’amarezza di aver ottenuto un solo punticino che è controbilanciata dal fatto di essere riusciti a recuperare una sfida che sembrava troppo “incagliata” per sbloccarsi tutto d’un botto.

Se l’Ambrì vuole concentrarsi sugli aspetti positivi dovrà dunque ripartire da quella fase, per ritrovare continuità in quella carica e determinazione che giovedì a tratti è mancata.

Lo stesso discorso vale per Zwerger, alla prima doppietta stagionale e chiamato ad un ruolo importante in una seconda linea ancora in rodaggio (con Novotny, mentre Müller è spostato all’ala), ma la cui produttività per i biancoblù sarà fondamentale da qui a fine stagione.

La sfida della SGK Arena ha inoltre ricordato l’importanza di cercare maggiormente la giocata sporca e l’importanza di vincere le battaglie nelle zone calde della pista, sia in difesa – come sul disco che Dünner ha soffiato a Dotti per la rete d’apertura – che in attacco, con i Lakers che hanno fatto un buon lavoro nel costringere l’Ambrì ai margini del terzo offensivo.

Lezioni che venerdì bisognerà ricordare sin da subito, visto che alla Valascia arriverà un Berna disperato più che mai, e che i biancoblù potrebbero addirittura superare in caso di vittoria. Per riuscirci, ci vorrà però più intensità.


IL PROTAGONISTA

Dominic Zwerger: Sia lui che la sua linea mostrano buone intenzioni per tutto il match, ma anche poca concretezza. Nel finale però riesce a segnare una doppietta fondamentale, che vale un punticino e raddrizza una partita offensivamente complicata.

Sino a quel punto la prova dell’austriaco era stata solo sufficiente, ma sbloccarsi in questa maniera potrebbe fargli fare quell’importante “click” che cerca da tempo.


HIGHLIGHTS

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