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Ambrì Piotta

L’Ambrì si presenta con una goleada, Rockets battuti 7-1

La prima uscita ha visto la squadra di Cereda dominare dei Rockets in pieno cantiere. Sette reti con sei marcatori diversi per l’Ambrì, già su buoni ritmi

L’Ambrì si presenta con una goleada, Rockets battuti 7-1

ROCKETS – AMBRÌ

1-7

(0-3, 1-2, 0-2)

Reti: 1’10 Zwerger (Bürgler, Hächler) 0-1, 4’28 Kostner (Kneubuehler) 0-2, 14’48 Fora (Regin) 0-3, 22’45 Fora (Zwerger) 0-4, 33’23 Bionda (Stoffel) 1-4, 37’39 Trisconi (Cajka) 1-5, 45’05 Cajka (Trisconi, Hietanen) 1-6, 46’56 Burren (Heim, Dal Pian) 1-7

Note: Raiffeisen Biascarena, 756 spettatori. Arbitri Stricker, Stolc; Cattaneo, Kehrli
Penalità: Rockets 4×2′ + 1×5′ + 1×20′, Ambrì 4×2′ + 2×5′ + 2×20′

Assenti: Matt D’AgostiniElias BianchiDamiano Ciaccio (infortunati), Jannik FischerPatrick Incir (sovrannumero)

La prima e tradizionale “sgambata” in famiglia tra i Ticino Rockets e l’Ambrì Piotta è andata ai biancoblù con il risultato di 7-1 dopo una partita praticamente a senso unico.

La squadra di Luca Cereda si è presentata davanti al pubblico della Raiffeisen BiascArena (756 i presenti con la possibilità di togliere la mascherina per una normalità che non si vedeva da più di un anno e mezzo) quasi al completo, ma ancora senza gli infortunati Ciaccio e D’Agostini oltre a Bianchi, Incir e Fischer.

Dall’altra parte, in attesa del canadese Beauchemin, Eric Landry ha mandato sul ghiaccio diversi giovani bianconeri e i vari giocatori presenti in try-out, schierando una squadra decisamente sperimentale e che ha visto diversi cambiamenti in corsa durante la partita, non riuscendo però a trovare contromisure veramente importanti contro il dominio dell’Ambrì Piotta.

I biancoblù hanno infatti messo subito la partita sui binari desiderati, con cambi rapidi e molto ritmo, andando in vantaggio al primo minuto con Zwerger su assist dell’ex bianconero Bürgler.

Solo dopo essere arrivati fin sul 4-0 con la rete del citato austriaco, con Kostner e una doppietta di capitan Fora, l’Ambrì ha concesso qualcosa in più ai padroni di casa, che hanno impegnato sul serio Conz grazie a una serie di powerplay, con il portiere leventinese rimasto inoperoso per praticamente mezza partita.

Dopo quel breve lasso di tempo in cui la squadra di casa ha saputo finalmente farsi vedere dalle parti di Conz, l’Ambrì è tornato a imperversare agevolmente, approfittando di una esplosività maggiore sui pattini e degli errori di piazzamento dei Rockets, allungando nel terzo periodo fino ad arrivare al definitivo 7-1 che ha chiuso l’incontro.

Difficile trarre conclusioni dal primo incontro stagionale, soprattutto quando c’è un dominio tale da parte della squadra vincente senza incontrare troppe difficoltà nell’imporsi. Ancora in ombra i nuovi stranieri, anche se Kozun è spiccato per le sue qualità di pattinatore e per la ricerca costante dell’amico Peter Regin, ma in generale e come da logica sono stati gli svizzeri quelli in evidenza con un Heim uno scalino sopra tutti.

Da parte dei Ticino Rockets è altrettanto difficile esprimersi con una squadra zeppa di giocatori in prova – dei quali nessuno per ora è sembrato dare altra qualità – e con i giovani bianconeri tra i più attivi, con un Werder “impegnato” anche in una bagarre con Zwerger costata a entrambi la doccia anticipata dopo un intervento falloso del figlio d’arte.

Questo in un contesto che per certi versi è stato partita vera dal lato emozionale per diversi giocatori, evidenziato dalle due schermaglie nate per reciproche provocazioni e scorrettezze, tanto per dire che tra la partita, il pubblico libero da mascherina e queste scaramucce, l’hockey è finalmente tornato.


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