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Ambrì Piotta

L’Ambrì si batte a testa alta, ma è ancora fermato dai suoi limiti

I biancoblù giocano una buona gara e mostrano tanto carattere nel periodo centrale, ma faticano sempre a segnare. Decisiva una penalità di Kozun

L’Ambrì si batte a testa alta, ma è ancora fermato dai suoi limiti

AMBRÌ – GINEVRA

2-3

(0-0, 2-1, 0-2)

Reti: 23’42 Tömmernes (Filppula, Vatanen) 0-1, 29’26 Pestoni 1-1, 35’13 McMillan (Pestoni, Grassi) 2-1, 50’23 Filppula (Tömmernes, Vatanen) 2-2, 55’23 Pouliot (Tömmernes, Karrer) 2-3

Note: Gottardo Arena, 6’616 spettatori
Arbitri: Lemelin, Staudenmann; Progin, Duarte
Penalità: Ambrì 8×2′, Ginevra 5×2′

Assenti: Michael ForaRocco Pezzullo (infortunati), Joel NeuenschwanderPetr Cajka (Ticino Rockets), Giacomo Dal PianMatt D’Agostini (sovrannumero)

AMBRÌ – In una partita in cui ci sono stati una miriade di episodi che hanno fatto oscillare le emozioni a più non posso, ne è bastato purtroppo uno all’Ambrì Piotta per far sbandare un match che con grande tenacia i biancoblù avevano indirizzato su binari promettenti.

Quell’ingenuo fallo commesso in zona offensiva da Kozun ad una decina di minuti dal termine ha infatti spaccato in due un periodo conclusivo che l’Ambrì Piotta stava controllando molto bene, dopo aver battagliato a lungo con un Ginevra come sempre molto ruvido ed uscendo vincitore con il risultato di 2-1 da un periodo centrale che tanto ha detto sulla personalità dei leventinesi.

Purtroppo però da quel momento le cose sono cambiate, il Ginevra ne ha approfittato per infilare il pareggio con Filppula, e la squadra di Cereda non si è più ripresa. Il ritmo dell’Ambrì si è infatti interrotto, e quando qualche minuto più tardi Pouliot ha infilato la rete decisiva il risultato ha assunto dei connotati molto frustranti per quanto seminato – ma non pienamente raccolto – fino a quel momento.

La sconfitta non è chiaramente imputabile solo a Kozun – la penalità è stato un episodio centrale, ma tanti altri hanno caratterizzato l’incontro – che fino ad una decina di minuti dal termine stava giocando una partita tutto sommato discreta, ed è chiaro che l’Ambrì se vorrà vedere premiati maggiormente i propri sforzi dovrà iniziare a segnare di più.

L’argomento è diventato più volte d’attualità e continua a rimanerlo, perché se da un lato sul piano del gioco l’Ambrì produce tanto e lavora anche bene, con una media di appena 2.36 reti ad incontro – meglio solo dell’Ajoie – c’è sempre il rischio che le partite equilibrate vadano agli avversari. Negli ultimi 15 incontri i biancoblù solamente in quattro occasioni hanno segnato più di due reti, e non hanno mai superato quota tre.

Il Ginevra quasi beffardamente ha ricordato ai tifosi leventinesi – la Gottardo Arena era praticamente esaurita – alcuni degli argomenti più “sensibili” delle ultime settimane, firmando tutte le reti con gli stranieri ed ottenendone due in powerplay, mentre per l’Ambrì prima linea e superiorità numeriche hanno rappresentato ancora dei limiti.

Peccato insomma, soprattutto perché quello che il gruppo di Cereda ha saputo mostrare specialmente nel periodo centrale è di grande valore. In quella fase l’Ambrì è infatti finito sotto nel punteggio ed il match ha preso anche una piega piuttosto nervosa, con le tante penalità che hanno alimentato un clima di tensione non semplice da gestire. Non ha fatto una gran figura la conduzione arbitrale, tra penalità sbagliate, altre non date e goffi tentativi di compensare i propri errori creando ancor più confusione, andando in “tilt” pure con alcuni evidenti errori dei linesman. Purtroppo, un vero disastro.

Pur finendo sotto nel punteggio dopo una fase ben superata a 3-contro-5 l’Ambrì è comunque sembrato esaltarsi in questo clima infuocato, ha sicuramente accettato la battaglia a testa alta ed ha iniziato a vincere sempre più contrasti, sino a girare meritatamente la sfida con le reti di Pestoni e McMillan.

Come già successo in passato, in quella fase sarebbe anche potuta arrivare qualche rete in più, che avrebbe resto tutto più semplice. C’è poi il rammarico per un terzo tempo controllato ottimamente sino all’episodio che ha portato al 2-2, così come per quell’occasione non sfruttata da McMillan qualche secondo prima della rete decisiva di Pouliot.

Alla fine è dunque arrivata una sconfitta che fa male, ed un weekend che si chiude in bianco e con qualche rammarico. Le cose sarebbero potute andare diversamente, ma l’Ambrì deve riuscire il prima possibile a trovare il modo di segnare di più.


IL PROTAGONISTA

Valtteri Filppula: Ha un eleganza che rende giustizia alla sua grandissima carriera, e fa tutto con grande pulizia e semplicità mettendo spesso in difficoltà i giocatori biancoblù. Chiude la partita con un gol e un assist, una miriade di ingaggi vinti (ben 14, con il 77% di efficacia) ed una presenza in pista che trasmette costantemente un’esperienza importante.


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HIGHLIGHTS

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