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Ambrì Piotta

L’Ambrì ci prova ma non riesce a scardinare gli ZSC Lions

I biancoblù hanno fatto gioco pari con lo Zurigo, tirando il doppio e mostrandosi propositivi. Tante piccole imprecisioni hanno però frenato la squadra di Cereda

L’Ambrì ci prova ma non riesce a scardinare gli ZSC Lions

AMBRÌ – ZSC LIONS

1-3

(1-1, 0-1, 0-1)

Reti: 1’55 Geering (Hollenstein, Pettersson) 0-1, 11’24 Kubalik (Müller, Ngoy) 1-1, 32’02 Geering (Bodenmann, Hollenstein) 1-2, 58’24 Pettersson (Schäppi, Klein) 1-3

Note: Valascia, 5’422 spettatori. Arbitri Lemelin, Müller; Gnemmi, Gurtner
Penalità: Ambrì Piotta 3×2′, ZSC Lions 6×2′

AMBRÌ – È stata per certi versi una partita difficile da decifrare quella persa sabato sera dall’Ambrì Piotta, ma alla terza sirena la sensazione era quella che la squadra di Cereda avrebbe meritato qualcosina in più, pur ammettendo che la prova dei biancoblù ha evidenziato qualche sbavatura di troppo per legittimare degli ipotetici tre punti.

Kubalik e compagni hanno però anche disputato una gara perfettamente alla pari con i campioni in carica, facendosi complessivamente preferire per quel che riguarda la volontà di stimolare le iniziative, ma per finire la compagine di Del Curto ha ben limitato le nette opportunità da rete biancoblù ed ha saputo difendere con linearità il 2-1 scaturito dai primi due periodi.

A decidere è così stato il gol di capitan Geering ottenuto poco dopo la mezz’ora, rete arrivata al termine di un cambio iniziato male – passaggio in zona offensiva mal calibrato da Kubalik che ha innescato il contropiede avversario – e sviluppatosi peggio, ovvero con quel colpo di bastone di Hollenstein (non ravvisato) che ha fatto perdere l’attrezzo del mestiere a Guerra pochi attimi prima della segnatura avversaria.

Un episodio frustrante, a cui si sono aggiunte le tante piccole imprecisioni commesse dall’Ambrì Piotta nel corso del match, che hanno impedito ai leventinesi di avere quella “pulizia” e linearità nel loro gioco mostrata nelle serate migliori. Lo Zurigo ha così potuto strappare tre punti alla Valascia nonostante abbia concesso cinque opportunità di powerplay ai leventinesi, che in passato avevano spesso svoltato partite in bilico proprio con l’uomo in più.

Questa volta però la fase di superiorità numerica non è riuscita ad essere determinante, questo nonostante diversi powerplay siano stati giocati bene dalla squadra di Cereda, ma semplicemente il puck non ha voluto saperne di finire alle spalle di Schlegel. Un po’ per merito dei Lions – che in totale hanno bloccato addirittura 27 tiri -, un po’ per imprecisione dei leventinesi, un po’ per la volontà a tratti forse troppo prevedibile o evidente di mettere in condizione Kubalik di far partire il suo irresistibile one-timer.

In serate come queste si cerca di tirare il più possibile sul portiere avversario, ed in questo senso all’Ambrì c’è ben poco da recriminare, con un totale di 44 tiri in porta ed un bilancio complessivo che parla addirittura di 85 dischi fatti partire in direzione della gabbia avversaria. Numeri che non sono bastati, ma che ricordano anche il fatto che sabato ai biancoblù alla sostanza è mancata un po’ di qualità.

Oggettivamente nulla di che preoccuparsi, soprattutto considerando che gli ZSC Lions sono riusciti a prevalere sugli avversari solamente per la prima decina di minuti, quando erano riusciti a sfruttare un powerplay in apertura e a controllare anche i cambi successivi. All’improvviso l’Ambrì aveva però trovato il pareggio con Kubalik, ed il match si era immediatamente stabilizzato.

A rompere in due la sfida è poi stato come detto il 2-1, frutto di un cambio in cui diverse cose sono andate male una dietro l’altra, e da lì in avanti è cominciata una nuova partita. Gli uomini di Del Curto hanno iniziato a giocare contro il cronometro, mentre l’Ambrì ha provato a trovare quella marcia in più a livello di ritmo, ma il tentativo è sempre rimasto a metà viste le difficoltà che nascono nel giocare contro uno Zurigo che bada soprattutto a difendersi.

Nessun elemento che ha portato a questa sconfitta è però particolarmente preoccupante, dunque non resta che voltare subito pagina ed iniziare a preparare la trasferta di martedì a Berna.

Si resta invece in attesa di rivedere il miglior D’Agostini, non ancora tornato al meglio dopo l’infortunio e a cui sembra mancare soprattutto il giusto dinamismo per tornare ad essere efficace. Per continuare con la necessaria velocità di crociera, il suo apporto sarà imprescindibile.


IL PROTAGONISTA

Patrick Geering: Dopo una prima parte di stagione difficoltosa, il capitano degli ZSC Lions è riuscito finalmente a trovare le prime reti stagionali, e lo ha fatto sbloccandosi con una doppietta alla Valascia.

Per lui quella di sabato è stata la seconda doppietta in carriera – l’altra è datata 25 settembre 2012 – e chissà che non sia di buon auspicio per un finale di stagione da protagonista. Le sue qualità, soprattutto pensando allo scorso campionato, le conosciamo tutti.


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HIGHLIGHTS

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