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Ambrì Piotta

L’Ambrì batte il Langnau con una sicurezza degna del quarto posto

I biancoblù allungano in maniera decisiva nel periodo centrale e gestiscono poi bene il vantaggio. Decisivi Kubalik con una doppietta e Zwerger con tre assist

L’Ambrì batte il Langnau con una sicurezza degna del quarto posto

AMBRÌ – LANGNAU

5-2

(2-1, 2-1, 1-0)

Reti: 10’51 Kubalik (Zwerger, Ngoy) 1-0, 11’30 Pesonen (Erni) 1-1, 15’31 Fora (Zwerger) 2-1, 28’13 Müller (Zwerger, Kubalik) 3-1, 29’30 Kostner (Fora, Kneubuhler) 4-1, 32’25 Gagnon (Lardi, DiDomenico) 4-2, 55’32 Kubalik (Fora) 5-2

Note: Valascia, 6’308 spettatori. Arbitri Urban, Fonselius; Cattaneo, Wolf
Penalità: Ambrì 2×2′, Langnau 5×2′

AMBRÌ – Dopo una prima parte di stagione in cui l’Ambrì Piotta si è reso protagonista di un bel sogno da cui alcuni potevano temere di svegliarsi di soprassalto, i biancoblù stanno sempre più dimostrando di essere una solida realtà, e la convincente vittoria contro il Langnau è lì a dimostrarlo.

“Convincente” non perché i biancoblù hanno disputato una prova particolarmente brillante, ma piuttosto a risultato di un match che la squadra di Cereda ha saputo gestire con calma e naturalezza dall’inizio alla fine, e proprio per questo motivo si capisce che l’Ambrì ha delle fondamenta profonde e degli automatismi che oramai vengono eseguiti quasi fossero naturali.

Questo è il principale aspetto che differenzia i tre punti ottenuti piegando il Langnau rispetto a quelli portati a casa la sera prima da Lugano, dove per i biancoblù quella andata in scena era stata un’autentica battaglia. Sabato l’Ambrì ha invece dovuto soffrire di meno – pur lavorando sempre con grande dedizione – e a conti fatti ha saputo ben controllare un Langnau che solamente con le sfuriate dell’eccezionale Pesonen ha saputo creare scompiglio dalle parti di un bravo Manzato.

I Tigers ben raramente sono infatti riusciti a far rendere il proprio forecheck e costringere l’Ambrì nel proprio terzo, mentre i biancoblù sono stati bravi ad assestare un paio di colpi ben piazzati agli avversari, giocando in alcune fasi la carta della pazienza per poi andare a segno con i propri uomini migliori.

Si è sviluppato su questi binari il primo periodo, inizialmente povero di contenuti e che ci ha messo una decina di minuti buoni a prendere ritmo, praticamente sino alla sassata che ha permesso a Kubalik di sbloccare il risultato. Nel giro di pochi attimi è poi arrivato il pareggio di Pesonen – bella azione la sua, pur con una difesa biancoblù permissiva – ed il nuovo allungo di Fora, alla prima segnatura dal suo ritorno dagli States anche grazie ad un intervento approssimativo di Ciaccio.

La vera differenza i leventinesi l’hanno però fatta nel periodo centrale, quando con naturalezza hanno allungato sul 4-1 grazie alle reti firmate da Müller – da rivedere lo stupendo assist di Zwerger, tre passaggi decisivi per lui sabato – e poi con Kostner, premiato per la sua insistenza nello slot.

Da lì l’Ambrì ha saputo gestire piuttosto bene l’ampio vantaggio, mostrando in questo senso alcuni passi avanti che saranno sempre più importanti con l’avanzare del calendario, anche se il 4-2 di Gagnon – dopo penalità un po’ ingenua di Mazzolini – ed una serie di tante piccole imprecisioni avevano reso benvenuta la seconda sirena.

Senza storia invece il terzo tempo, in cui la squadra di Cereda è stata brava a contenere i ritmi ed impedire al Langnau di orchestrare un reale tentativo di rimonta. Kubalik ha definitivamente sigillato la vittoria a cinque minuti dal termine – anche qui Ciaccio poco brillante – e consegnato all’Ambrì un weekend da sei punti e le premesse per andare addirittura ad insidiare il terzo posto del Bienne nel prossimo impegno di sabato.

Vertigini a ritrovarsi lassù? Forse un pochino, ma lo spirito che regna nella squadra biancoblù – che sabato ha visto rientrare anche Dotti – riesce a convincere del fatto che questo Ambrì la classifica non la guarda più di quel tanto, ma davvero è capace di vivere il momento e tenere la concentrazione solamente sul presente. Un compito non facile, soprattutto per un ambiente non abituato a vincere, ma che Cereda sta portando avanti come meglio non potrebbe.


IL PROTAGONISTA

Dominic ZwergerL’attaccante austriaco è uno dei tanti biancoblù che sta vivendo una stagione da incorniciare, e nella serata di sabato ha fornito tre assist fondamentali, di cui due – quelli in favore di Kubalik e Müller – da rivedere.

Il bilancio di Zwerger parla ora di una “point streak” di addirittura 12 partite consecutive, in cui l’attaccante ha messo a referto ben 21 punti fornendo un contributo imprescindibile.

Sfruttiamo infine questo spazio per una menzione speciale a Harri Pesonen, il più brillante dei suoi ed autore di una prova semplicemente eccezionale.


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