TAMPERE – Nemmeno la terza partita è stata quella buona per la Svizzera, che contro la Cechia – già sicura di chiudere la Karjala Cup al primo posto – è andata nuovamente in bianco ed è stata battuta con il risultato minimo di 1-0.
Il gol decisivo è dunque risultato essere quello ottenuto in powerplay da Lenc nelle fasi finali del primo periodo, quando Berra è stato battuto da un tiro ravvicinato su cui poco poteva fare. Il portiere del Friborgo ha poi continuato la sua prova disputando complessivamente una buona gara.
La squadra di Patrick Fischer non ha invece trovato efficacia offensiva nemmeno in questa terza partita, nonostante alcuni cambi delle linee che hanno portato tra le altre cose Thürkauf all’ala della prima linea guidata da Richard.
Tra i più pericolosi in avanti c’è stato Andrighetto, ma non è stato sufficiente per sbloccare una sterilità offensiva che nell’occasione ha dovuto confrontarsi anche con un po’ di sfortuna, considerando il fatto che Pavlat in più di una circostanza è stato salvato dai pali.
La sfida di domenica è stata per il resto poco indicativa, soprattutto per una certa stanchezza venuta a galla dopo tre impegni in quattro giorni, che hanno così portato le due squadre a giocare un match di “liquidazione” prima di mandare il torneo agli archivi.
Sul fronte rossocrociato – nonostante l’ultimo posto a zero punti – si sono comunque viste cose interessanti, e la mancanza di reti preoccupa solamente in parte visto che sul ghiaccio di Tampere le occasioni pericolose non sono mancate. La Svizzera dovrà però indubbiamente acquisire maggiore mordente e concretezza nei prossimi mesi, già a partire dagli impegni previsti nella pausa di dicembre a Zurigo sempre contro Svezia, Cechia e Finlandia.