SVIZZERA – SLOVENIA
7-0
(2-0, 1-0, 4-0)
Reti: 12’56 Malgin (Kukan, Haas) 1-0, 13’29 Moser (Corvi, Herzog) 2-0, 32’47 Niederreiter (Malgin, Haas) 3-0, 41’59 Malgin (Simion, Haas) 4-0, 43’46 Thürkauf (Loeffel) 5-0, 50’39 Miranda (Richard, Bertschy) 6-0, 57’05 Bertschy (Thürkauf) 7-0
Note: Arena Riga, 3’250 spettatori
Penalità: Svizzera 2×2, Slovenia 6×2
Assenti: Joren van Pottelberghe, Tim Berni, Mike Künzle, Damien Riat (non iscritti)
RIGA – Miglior inizio non poteva esserci per la nazionale di Patrick Fischer, la quale si è sbarazzata della Slovenia con un perentorio 7-0 che la dice lunga sulla differenza tecnica vista sul ghiaccio, nonostante i rossocrociati per diversi tratti della partita abbiano mostrato ancora un po’ di ruggine.
La selezione di Matjaz Kopitar non si è comunque rivelata arrendevole e nonostante i pochi mezzi tecnici e fisici a disposizione ha lottato duramente per tutta la partita, mettendo anche qualche disco pericoloso dalle parti di Genoni, in particolare nel primo tempo.
Il portiere dello Zugo ha infatti sentito cantare la traversa alle sue spalle quando il risultato era di 2-0 in favore della Svizzera grazie alle segnature di Malgin e Moser, ma una volta trovato anche il 3-0 nella seconda frazione con capitan Niederreiter, gli elvetici sono sembrati decisamente più leggeri.
Trascinata da un power play letale (quattro reti su cinque superiorità e “mezza”) la Svizzera ha annichilito ogni tentativo degli sloveni di cercare in qualche maniera di rientrare in partita, controllando sostanzialmente il gioco a cinque contro cinque limitando gli avversari – seppure sembrando ancora un po’ imprecisa soprattutto nelle entrate in zona offensiva – e colpendo regolarmente appena se ne presentava l’occasione.
Sabolic e banda non sono quasi mai riusciti a trovare contromisure sugli scambi rapidi nello slot, e contro il power play svizzero sono crollati a scadenze puntuali, subendo ancora il 4-0 di Malgin e il 5-0 di Thürkauf, prima di cedere anche sulle ultime incursioni a parità numerica di Bertschy e Miranda che hanno fissato il risultato sul 7-0 definitivo.
Partita un po’ legata la Svizzera si è sbloccata con il passare dei cambi, acquisendo fiducia soprattutto nelle giocate in velocità e grazie all’intesa tra i giocatori più tecnici, nei quali hanno brillato particolarmente Malgin con la sua doppietta, Haas e Bertschy, con l’aiuto di un Senteler instancabile e in grande spolvero e un Genoni non sempre sorretto al meglio dai suoi difensori ma che ha comunque potuto subito festeggiare uno shutout.
Miglior inizio non poteva esserci per i rossocrociati, che ora sono attesi ad altri passi avanti già da domenica pomeriggio quando affronteranno la Norvegia.
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