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Mondiali 2014

La Svizzera non sa più vincere e viene sconfitta dalla Bielorussia

svizzera

SVIZZERA – BIELORUSSIA

3-4

(2-1, 0-1, 1-2)

bielo
Reti: 5’32 Kostitsyn 0-1, 6’13 Weber (Brunner, Josi) 1-1, 16’41 Schäppi 2-1, 23’06 Stas (Korobov, Platt) 2-2, 3-2 Froidevaux (Seger) 3-2, 49’49 Kostitsyn (Kalyuzhny, Grabosvki) 3-3, 57’54 Grabovski 3-4

Note: Minsk Arena, 13’207 spettatori.

Penalità: Svizzera 5×2′, Bielorussia 4×2′

MINSK – Cominciato male, il Mondiale bielorusso sta viepiù prendendo le sembianze di un vero e proprio incubo per Sean Simpson e la sua truppa. Nella sfida contro i padroni di casa – formazione sicuramente abbordabile – la Nati ha incassato la sua terza sconfitta consecutiva, soccombendo per 4-3 dopo una partita gestita malissimo e rendendo così l’approdo ai quarti estremamente complicato.

Come di consueto i rossocrociati sono partiti in sordina, venendo schiacciati in difesa dagli arrembanti bielorussi. Le parate dell’ottimo Berra non sono bastate e così, sfruttando un grossolano errore del power play svizzero, al 6’ Kostitsyn ha trovato il guizzo giusto per regalare ai suoi il meritato vantaggio in inferiorità numerica.

La reazione della Nati è fortunatamente stata immediata e sugli sviluppi della stessa superiorità numerica Weber, nell’occasione servito dai soliti generosissimi Brunner e Josi, ha trovato il punto del pareggio con un preciso slap.

Ringalluzzita dalla rete la compagine della Confederazione ha spinto sull’acceleratore ed a sua volta sorprendendo gli avversari in shorthand ha trovato il vantaggio con Schäppi.

Sfruttando il momento positivo gli svizzeri hanno imposto la loro superiorità fallendo però nell’intento di prendere il largo e così, convertendo in gol un’azione maturata con l’uomo in più sul ghiaccio, la Bielorussia ha siglato il 2-2 con Stas, lasciato colpevolmente libero da un Romy ancora una volta sottotono.

Nel terzo periodo Froidevaux ha illuso tutti mettendo a segno un gran gol di polsino al suo secondo cambio del torneo e facendo sperare nella prima vittoria svizzera. Come ormai di consueto in questo Mondiale, però, una gestione difensiva a tratti grottesca ha condannato la formazione di Simpson ad una nuova evitabile sconfitta.

Dapprima un disimpegno errato di Seger ha regalato allo scatenato Kostitsyn il punto del 3-3 e poi, ancora una volta con l’uomo in più sul ghiaccio, una clamorosa ingenuità del pessimo Blum ha lasciato a Grabovski tutto il tempo necessario per battere l’incolpevole Berra in contropiede e siglare il 4-3 che ha chiuso la partita. A nulla sono infatti serviti i confusi e sterili tentativi finali della Svizzera di pareggiare il risultato, disinnescati da un buon Kovar e da tanta imprecisione.

Dopo questa clamorosa sconfitta, la situazione per i rossocrociati diventa molto complicata. Sarà necessario conquistare quattro vittorie consecutive per approdare ai quarti di finale, ma al momento gli spettri di una possibile relegazione cominciano ad aleggiare con più convinzione dell’idea di passare allo stadio successivo.

D’altronde però, una squadra che concede due reti nonostante l’uomo in più sul ghiaccio e che schiera diversi elementi che già nel campionato nazionale faticano non può ovviamente sperare in risultati molto diversi da questi, anche se opposta a squadre di seconda fascia. Oltre ai soliti JosiBrunnerBerra ed al giovane e sorprendente Fiala sono pochi i giocatori che fino qui hanno dimostrato di avere davvero l’abilità necessaria per giocare a livello internazionale, facendo fare alla Nati un salto indietro di 5-6 anni in termini qualitativi.

Il prossimo impegno per la Svizzera è previsto nel pomeriggio di mercoledì con la Germania, in quella che già sin d’ora si preannuncia una partita difficile ed estremamente delicata.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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