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La Svizzera ha mostrato passi avanti, ma non sufficienti per tornare alla vittoria

La selezione di Fischer si ritrova nuovamente sotto nel punteggio nel corso del primo tempo, ma riesce a portare la Finlandia all’overtime. Anche stavolta sono mancate maturità e concretezza nei momenti chiave della sfida

(JustPictures)

ZURIGO – Nelle due uscite del weekend la Svizzera è apparsa in crescita, ma non abbastanza per ritrovare la vittoria. La sconfitta arrivata per 4-3 all’overtime contro la Finlandia ha infatti portato a sei le partite di preparazione stagionali senza successi, con la striscia negativa che sale a otto se si calcolano anche le due sfide perse in coda al Mondiale di Riga.

Sia sabato che nell’uscita di domenica i ragazzi di Patrick Fischer avrebbero meritato qualcosa in più, ma sono anche stati puniti per aver mostrato sul ghiaccio una certa mancanza di maturità e concretezza nelle fasi più importanti delle partite.

La qualità d’esecuzione quando si tratta di capitalizzare le occasioni è infatti stata spesso inferiore a quella degli avversari, ed anche in termini di continuità la Svizzera dovrà crescere significativamente nei prossimi mesi, come sottolineato a chiare lettere da Patrick Fischer dopo la sconfitta contro la Cechia.

Domenica non ha inoltre aiutato essersi ritrovati per l’ennesima volta in svantaggio nel punteggio nel corso del primo tempo. I finlandesi nel primo quarto d’ora hanno infatti trovato due reti che hanno sorpreso sia la difesa elvetica che il portiere Joren van Pottelberghe, sorpreso in particolar modo sulla seconda segnatura ma anche poco aiutato dai compagni.

(JustPictures)

Il futuro portiere del Lugano ha rappresentato uno dei pochi cambiamenti a livello di effettivi. Sono infatti tornati nel lineup Geisser e Haas, mentre sono rimasti out l’acciaccato Fora oltre al suo compagno davosiano Corvi.

Sul fronte rossocrociato a distinguersi è stato una volta di più Calvin Thürkauf, autore di un’importante doppietta che ha fatto seguito alla rete d’apertura – un po’ casuale ottenuta con una deviazione di pattino – firmata da Bertschy. Bella in particolare l’azione lanciata da Berni e poi orchestrata da Kukan, con il bianconero che ha poi ribadito la sua “potenza” nell’infilare il 3-3 dopo che la Svizzera era finita nuovamente sotto nel punteggio.

In quel frangente la Nazionale ha infatti pagato a caro prezzo una penalità rimediata in un momento delicato da Gaetan Haas, e che Pajuniemi aveva prontamente sfruttato. Poco felici anche i due minuti rimediati nell’overtime per cambio scorretto, che hanno poi permesso alla Finlandia di chiudere la sfida con il punto decisivo di Jere Innala.

Il 2023 della Svizzera si è dunque chiuso con un’altra sconfitta. I passi avanti rispetto alla deludente Karjala Cup di novembre, ed anche rispetto all’apparizione di giovedì con la Svezia si sono visti, ma c’è stata anche la conferma che per arrivare davvero al livello delle altre squadre dell’Euro Hockey Tour c’è ancora uno step importante da fare.

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