SVIZZERA – LETTONIA
3-4
(0-0, 1-2, 2-1; 0-1)
Reti: 21’43 Freibergs (Indrasis) 0-1, 26’02 Fiala (Corvi) 1-1, 26’34 Abols (Balcers, Freibergs) 1-2, 47’03 Miranda (Riat, Corvi) 2-2, 53’46 Ambühl (Fiala, Corvi) 3-2, 54’56 Daugavins (Abols, Balcers) 3-3, 62’25 Balcers (Balinskis, Jaks) 3-4
Note: Arena Riga, 9’178 spettatori
Penalità: Svizzera 6×2, Lettonia 3×2
Assenti: Tim Berni (non iscritto), Nino Niederreiter, Denis Malgin, Nico Hischier, Dean Kukan, Robert Mayer (sovrannumero), Calvin Thürkauf (infortunato)
RIGA – Una prima sconfitta senza alcuna conseguenza per una Svizzera scesa in pista con diverse assenze, un turn over di riposo deciso dallo staff tecnico in vista dei quarti di finale contro la Germania. Con fuori Hischier, Niederreiter, Malgin, Kukan e Mayer la squadra rossocrociata ha affrontato i padroni di casa in un’infuocata Arena, dove gli oltre novemila presenti hanno spinto la propria nazionale, bisognosa di almeno un punto per la qualifica ai quarti di finale.
Le defezioni in casa rossocrociata hanno scoperto qualche limite di chi è stato schierato in sostituzione – con più ghiaccio e responsabilità rispetto alla norma – ma contro una squadra che ha giocato “alla morte” dal primo all’ultimo cambio la Nazionale ha retto abbastanza bene, facendosi sfuggire la vittoria più per qualche ingenuità piuttosto che per una partita magistrale dei propri avversari.
La Svizzera ha condotto a lungo le danze, ha mancato i momenti giusti per il tiro quando la Lettonia non riusciva a liberare il proprio terzo sul possesso del disco di Haas e compagni, ma si è fatta male con un paio di penalità evitabili e qualche errore individuale.
Van Pottelberghe, schierato in porta, non ha dato la sicurezza necessaria ai suoi compagni, è stato protagonista in negativo del 2-1 di Abols e in generale è parso molto insicuro e troppo “emotivo” nei movimenti.
La fase offensiva per contro ha risentito della mancanza di tre dei migliori portatori del disco, e anche il power play ne ha risentito, in quanto a velocità d’esecuzione e concretezza.
Le buone notizie arrivano dal primo gol di Fiala, che si è finalmente sbloccato con una rete delle sue, e dal sempre grande apporto di gente di sostanza come Richard, Bertschy e Miranda, con un Riat subentrato anche in power play che ha confermato di essere sempre un jolly di qualità.
La sconfitta non porta alcuna conseguenza per la Svizzera, ma ora la selezione di Fischer dovrà tornare immediatamente sul pezzo e preparare al meglio lo scontro con la Germania, perché c’è un precedente da vendicare e perché con questa squadra passare questo turno è d’obbligo.
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