ZURIGO – Si è conclusa con una sconfitta nei confronti del Canada per 4-0 la fase di preparazione della Nazionale svizzera in vista dei Mondiali di Minsk, al termine di un’ottava partita amichevole che sicuramente non ha entusiasmato gli spettatori presenti all’Hallenstadion.
I rossocrociati si sono presentati in pista per la prima volta con Reto Berra in porta, recentemente eliminato con i suoi Colorado Avalanche dai playoff NHL proprio come Nathan MacKinnon, vera e propria punta di diamante di questa selezione canadese.
Il rossocrociati parevano aver iniziato con il piglio giusto l’incontro, con un powerplay nelle prime battute che aveva permesso ai beniamini di casa di impensierire il portiere dei Toronto Maple Leafs, James Reimer.
L’inerzia è però cambiata velocemente, sorridendo al Canada ma senza mai realmente alzare il ritmo di un match raramente spettacolare ed entusiasmante. Il punteggio si è sbloccato dopo 6 minuti grazie a Matt Read, capace di sfruttare al meglio il suggerimento di Jonathan Huberdeau e mettendo in evidenza una difesa svizzera davvero troppo statica e mal posizionata.
(© Berend Stettler)
Nell’ultimo minuto del primo periodo è poi arrivato il raddoppio di Ryan Ellis, con il puck che è rimasto sotto il gambale di Berra e che è poi stato spinto oltre la linea, probabilmente anche con l’aiuto involontario di Simon Moser.
Il Canada ha poi avuto l’opportunità di chiudere virtualmente il match a cavallo tra il primo ed il secondo periodo in seguito ad una doppia superiorità numerica, occasione sfruttata prontamente da Kyle Turris al 21′ con un preciso slapshot dalla media distanza. Nel finale c’è poi stato tempo anche per il 4-0 di MacKinnon, che ha insaccato con classe a tu-per-tu con Berra.
A metà incontro i canadesi hanno sostituito come da programma il portiere James Reimer inserendo Ben Scrivens (Edmonton Oilers). Sull’altro fronte Reto Berra è apparso piuttosto arrugginito dal periodo di inattività oltre oceano, visto che dal passaggio ai Colorado Avalanche ha avuto pochissimo ghiaccio.
(© Berend Stettler)
Si è invece illustrato positivamente il giovanissimo Kevin Fiala, autori di alcuni spunti interessanti e che ha saputo mostrare pattinaggio e movimenti che già ora ne denotano le potenzialità. Se Nino Niederreiter verrà presto eliminato dai playoff NHL, per lui l’appuntamento Mondiale salterà, ma rappresenta comunque un grande talento che farà sicuramente parlare di se nell’immediato futuro.
Per quel che riguarda invece la prestazione della Nazionale in generale, sicuramente al debutto Mondiale bisognerà portare sul ghiaccio un’intensità ed una cattiveria agonistica di tutt’altro livello per sperare di fare bene. Indubbiamente martedì sera non si sono visti molti elementi da “partita vera”, con diversi meccanismi che ancora mancano e delle motivazioni che dovranno immediatamente venire a galla in quel di Minsk.
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