(© IIHF.com)
STOCCOLMA – LA SVIZZERA È IN FINALE! Contro qualunque pronostico la corazzata Svizzera ha di nuovo stupito il mondo, abbattendo gli Stati Uniti con il chiaro punteggio di 3-0 e portando a nove l’impressionante striscia di successi consecutivi.
Sin dall’inizio gli uomini di Simpson hanno messo in chiaro i valori in campo, imprimendo un ritmo folle alla partita e mettendo sotto i colleghi nordamericani. Il dominio è stato davvero totale, con gli americani che si sono aggrappati a più riprese al talentuoso portierino Gibson (e dove non arrivava lui ci hanno pensato i ferri, come in occasione della rete sfiorata da Walker in avvio) per restare in parità. Il cerbero statunitense è stato infatti decisivo a più riprese su Niederreiter e la solita scatenata linea di Hollenstein, confermando la fondatezza delle sue credenziali.
Nonostante una certa dose di imprecisione i rossocrociati si sono scoperti anche un po’ sfortunati, come il secondo palo colpito dall’insidioso wrap-around di Moser in apertura di terzo centrale ha confermato. La Nazionale è però rimasta propositiva, rapida e soprattutto estremamente efficace dal punto di vista difensivo, con un forecheck impressionante e che ha portato ad un numero di dischi recuperati sulle ripartenze americane davvero notevole.
L’equilibrio è stato finalmente spezzato al 30’ dall’onnipresente Niederreiter, che ha convertito in oro un delizioso assist di Plüss dopo l’ennesimo puck carpito agli avversari. La reazione della formazione a stelle e strisce non s’è fatta attendere, ma, tutto sommato, sono stati più i confederati ad andare vicino al 2-0 che gli uomini di Sacco all’1-1.
Nel periodo conclusivo, gestito nuovamente con grande maturità da una Nati finalmente grande, gli americani hanno cercato insistentemente il pareggio, ma un Berra molto solido – tranne in un’occasione, in cui è stata la traversa a salvarlo – e una difesa ordinata hanno retto molto bene all’urto.
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Proprio approfittando poi di una formazione a stelle e strisce sbilanciata in avanti, Julian Walker ha regalato il 2 a 0 ai suoi in contropiede, fulminando il portiere avversario con una vera sassata da pochi passi.
I ragazzi di Sacco hanno male incassato il colpo, e nei minuti conclusivi hanno terribilmente faticato a installarsi nel terzo offensivo, subendo poi addirittura il punto del definitivo 3-0 ad opera di Reto Suri quando la porta era sguarnita.
Una Nazionale eroica, solida e di successo come mai si era visto nella storia dell’hockey moderno si affaccia dunque alla finalissima con concrete possibilità di vittoria. Non ci sarà però troppo tempo per la festa, perché il prossimo ed ultimo atto di questa entusiasmante avventura è in programma già domenica sera, quando ad incrociare i bastoni con Plüss e compagni saranno gli svedesi. Rinforzata dai gemelli Sedin, la compagine delle tre corone si annuncia davvero ostacolo arduo da superare, ma niente e nessuno deve fare paura alla squadra che, numeri alla mano, si sta rivelando la migliore di tutto il Mondiale.
In attesa dell’atto finale ci si può comunque godere la grande impresa fin qui realizzata, non smettendo di sognare ma partendo dalla sicurezza che come minimo la truppa svizzera riporterà in patria una preziosa medaglia d’argento.
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