TPS – UFA
4-3
(1-1, 3-0, 0-2)
Reti: 5’50 Lehtinen (Lajuniemi, Olm) 1-0, 12’01 Gimatov (Kartaev, Tsulygin) 1-1, 30’51 Anttalainen (Korpikoski, Filppula) 2-1, 32’30 Sund 3-1, 35’08 Filppula (Windlert, Korpikoski) 4-1, 55’36 Gareyev 4-2, 59’29 Amirov (Tsulygin, Baranov) 4-3
Note: Eisstadion Davos, 6’300 spettatori. Arbitri Hebeisen, Salonen; Nikulainen, Schlegel
Penalità: TPS 1×2′, Ufa 8×2′
DAVOS – Seconda partita e seconda sconfitta per i russi dello Salavat Yulaev Ufa, che dopo l’Ambrì Piotta deve vedere un altro avversario festeggiare alla terza sirena.
Trattasi del TPS Turku, vincitore contro i biancoverdi per 4-3, con i finlandesi che quindi “bagnano” la loro prima partita di questa edizione della Coppa Spengler con una vittoria anche piuttosto convincente.
Non inganni il parziale recupero nei minuti finali del Salavat, risalito dall’1-4 al 3-4 quando Filppula e compagni avevano pienamente e comodamente in mano la partita.
Ancora una volta i russi si sono presentati in pista con una formazione molto rimaneggiata, priva oltretutto anche della stella svedese Linus Omark, anche se dal primo tempo sembrava che la squadra allenata da Tsulygin avesse deciso di mettere un po’ più di pepe nella partita.
Effettivamente i russi hanno mostrato qualche sprazzo di orgoglio in più rispetto alla prima sfida, ma anche il TPS ha dato prova di essere più pronto come l’Ambrì Piotta il giorno precedente, meritandosi il vantaggio ottenuto con Lehtinen nel primo tempo.
Non ha cambiato molto della storia del match il provvisorio e illusorio pareggio di Gimatov, dato che dopo metà incontro i finlandesi hanno scavato il buco decisivo. Anttalainen, Sund e Filppula hanno portato il TPS sul 4-1 in poco più di quattro minuti, con l’ex bianconero a marcare quindi il game winnig gol.
Il Salavat ci ha provato nel terzo tempo, senza però riuscire a portare continuità in attacco e restando quindi troppo sterile dalle parti di Tirronen fino ai gol di Gareyev e Amirov nei minuti finali.
Le due reti russe hanno portato forse qualche brivido tra le fila del Turku, ma l’assalto finale non ha portato più nulla, il Salavat rimane sul fondo della classifica del gruppo Torriani.
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