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Lugano

Il Lugano torna dalla Germania con il sorriso e qualche cruccio

I bianconeri vincono il torneo dopo il 7-5 sullo Straubing. L’attacco produce molto, ma nelle retrovie urgono correttivi dopo dieci reti subite in due incontri

(Straubing Tigers)

Il Lugano torna dalla Germania con il sorriso e qualche cruccio

STRAUBING – LUGANO

5-7

(1-4, 0-1, 4-2)

Reti: 3’29 Fazzini (Andersson, Arcobello) 0-1, 8’33 Granlund (Joly) 0-2, 14’02 LaLeggia (Joly) 0-3, 16’23 Carr (LaLeggia) 0-4, 18’57 Lipon (Tuomie, Braun) 1-4, 32’41 Fazzini (Andersson) 1-5, 41’28 Joly (Granlund) 1-6, 42’05 Clarke (Scott, Sheehy) 2-6, 47’08 Mattinen (Samanski, Lipon) 3-6, 47’16 Brunnhuber (Tuomie, Mattinen) 4-6, 49’42 Cjunskis 4-7, 52’19 Lipon (Samuelsson, Connolly) 5-7

Penalità: Straubing 3×2, Lugano 5×2

Assenti: Marco MüllerGiovanni MoriniBernd WolfSamuel GuerraMikko KoskinenMatthew VerboonCole Cormier

STRAUBING – Con la vittoria nella Gäuboden Volkfest Cup si chiude una prima parte della preparazione sul ghiaccio del Lugano. Due partite nel “tour” in Germania che unite alla prima uscita stagionale di La Chaux-de-Fonds possono già dare qualche indicazione allo staff tecnico, in attesa delle prime partite in Ticino previste nel prossimo week end.

La prima indicazione che salta all’occhio è quella su cui sicuramente nelle prossime uscite lo staff di Luca Gianinazzi dovrà concentrarsi di più, ossia la fase difensiva. È vero che di immagini dalle partite non ce n’erano a disposizione, ma il fatto che i bianconeri abbiano subito cinque reti per incontro deve essere visto come un primo segnale sulle cose da sistemare.

Dall’altro lato il coach bianconero ha però potuto sorridere a un reparto d’attacco capace di segnare ben 15 reti nelle due uscite contro Ingolstadt e Straubing. Tanti i giocatori che hanno brillato in questo esercizio, dai nuovi arrivati Joly, Ruotsalainen e LaLeggia alle “vecchie” armi come Granlund, Fazzini e Carr.

In questo week end tedesco Gianinazzi ha dovuto ancora rinunciare a Marco Müller, Morini e Wolf (oltre a Guerra) ma ha potuto visionare tutti i nuovi arrivati e i giovani della formazione U20 aggregati al gruppo, cosa importante per far sì che i giocatori si conoscessero tra loro anche sul ghiaccio.

In questa prima fase era importante per lo staff tecnico poter vedere sul ghiaccio più giocatori possibile, dato il grande numero di volti nuovi, prima di poter stilare una formazione quasi tipo, con un paio di blocchi che sembrano già ben rodati.

Venendo all’incontro contro gli Straubing Tigers, ancora una volta è emersa la grande vena offensiva del Lugano, capace di segnare altre 7 reti in una serata, ma da studiare ci sarà quel breve momento nel terzo periodo in cui i padroni di casa sono riusciti a segnare 3 reti ravvicinate. Protagonista dell’incontro è stato Fazzini con una doppietta, e a segno sono andati di nuovo anche Joly e il giovane Cjunskis.

Di spunti da questo fine settimana tedesco il Lugano ne ha incamerati molti, già dai prossimi giorni i bianconeri sono attesi a un’altra grande mole di lavoro.

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