LUGANO – NÜRNBERG ICE TIGERS
6-3
(0-1, 3-1, 3-1)
Reti: 1’33 Fox 0-1, 21’53 Marco Müller 1-1, 29’12 Carr 2-1, 35’55 Arcobello 3-1, 37’34 Schmölz 3-2, 46’18 Kaski 4-2, 50’06 Werder 5-2, 55’53 Granlund 6-2, 59’41 Ustorf 5-3
Penalità: Lugano 8×2′, Nürnberg 5×2′
Assenti: Alessandro Villa, Troy Josephs, Raphael Herburger, Nicolò Ugazzi, Jari Näser (a riposo), Julian Walker (infortunato), Thibault Fatton, Davide Fadani (Rockets)
STRAUBING – Il Lugano torna dal weekend in Germania con una vittoria e una sconfitta, trovando finalmente qualche bel segnale contro i Nürnberg Ice Tigers. Nel pomeriggio di domenica la squadra di McSorley ha infatti battuto la compagni tedesca per 6-3, trovando anche quelle reti che nelle precedenti uscite – tranne che per la sfida ai Rockets – non era stata in grado di mettere a segno.
Con altre modifiche alla formazione per quanto riguarda l’assetto offensivo, ma senza cambiare l’asse dei centri (con quindi la conferma di Granlund nel ruolo e spostato in prima linea) e con Schlegel in porta, Arcobello e compagni hanno chiuso il primo periodo sotto di una rete, riuscendo a ribaltare la situazione nel terzo centrale.
Marco Müller, Carr e Arcobello in sequenza hanno portato la squadra sul 3-1 (prima di incassare il 3-2 degli Ice Tigers) per poi allungare ancora in maniera decisiva nel periodo conclusivo.
Dapprima è Kaski con un incursione in profondità a segnare il 4-2 e la sua prima rete con la nuova maglia, Werder trova il 5-2 e nel finale c’è la prima gioia anche per Granlund con il 6-2 con una bella azione in combutta con Thürkauf. Nei secondi finali gli Ice Tigers definiscono il risultato con il 6-3 di Ustorf.
Nelle due partite in terra tedesca il Lugano ha confermato i punti su cui lavorare, tenuta difensiva e concretezza offensiva, con la sfida agli Ice Tigers che ha perlomeno regalato fiducia alla squadra e ai giocatori con le prime reti trovate dopo la partita contro i Ticino Rockets.
Il prossimo impegno per i bianconeri è previsto sabato 27 agosto alla Cornèr Arena con la partita contro il Tiroler Wasserkraft, prima della cerimonia di ritiro della maglia di Raffaele Sannitz.