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Il Losanna potrà essere protagonista, ma tra solidità e profondità c’è pure qualche incognita

Dopo essere arrivati sino a Gara 7 di finale i vodesi hanno operato tanti cambiamenti e lo scossone di mercato dovrà essere digerito. Si riparte da un sistema di gioco collaudato, attesi al test gli stranieri in difesa e i portieri

L’inizio della stagione 2024/25 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


LOSANNA

La rosa 2024/25

PORTIERI
Kevin Pasche, Antoine Keller, Thibault Fatton

DIFENSORI
Gavin Bayreuther (🇺🇸), Cedric Fiedler, Lukas Frick, Joel Genazzi, Andrea Glauser, Fabian Heldner, Aurelien Marti, Lawrence Pilut (🇸🇪), David Sklenicka (🇨🇿), Nathan Vouardoux

ATTACCANTI
Benjamin Bougro, Tim Bozon, Jason Fuchs, Makai Holdener, Michael Hügli, Ken Jäger, Ronalds Kenins, Janne Kuokkanen (🇫🇮), Matthias Memeteau, Ahti Oksanen (🇫🇮), Lauri Pajuniemi (🇫🇮), Raphael Prassl, Michael Raffl (🇦🇹), Damien Riat, Theo Rochette, Antti Suomela (🇫🇮)


(PostFinance/KEYSTONE/Cyril Zingaro)

Ha dovuto passare da diversi anni turbolenti il Losanna, ma nella passata stagione la squadra era finalmente riuscita ad esprimere il suo vero potenziale, rendendosi protagonista di una grande annata. Le tante distrazioni e controversie fuori dal ghiaccio avevano lasciato spazio a maggiore serenità, ed anche la gestione della squadra aveva seguito logiche più ragionate dopo anni in cui il mercato era stato portato avanti semplicemente facendo leva sulla propria forza finanziaria.

Il tutto è risultato in un brillante terzo posto con il bottino di 91 punti, ben 20 in più rispetto all’annata precedente ed anche il primato di miglior squadra casalinga della lega. Nella finalissima contro gli ZSC Lions si è poi visto un bel carattere nel cercare di contrastare un avversario comunque più forte, vincendo tutte le partite alla Vaudoise Arena e cedendo solamente in Gara 7, anche se in quella serata gli zurighesi avevano evidenziato una certa autorità nell’imporsi.

La stagione dei vodesi è comunque rimasta ottima, e sostenuta anche da dei dati statistici che mostrano come il gioco espresso fosse di qualità. La squadra di Geoff Ward – nel frattempo confermato sino al 2026 – era risultata avere il quinto attacco e la quarta difesa, ma in termini di expected goals (dato di NLIcedata) erano addirittura i primi della classe.

Il Losanna ha macinato tanto gioco e prodotto costanti stimoli – nessuna squadra ha tirato così tanto, sia in termini generali che dallo slot – ma con una percentuale al tiro piuttosto bassa che è stata migliore solamente a quella di Kloten, Ajoie e Langnau. Questo si è rivelato un problema in powerplay, che ha finito per essere addirittura il penultimo impedendo alla squadra di avere un’arma in più e vanificando il fatto di essere riusciti a costruirsi ben 161 opportunità di powerplay (terzi di lega).

Quello era l’unico evidente neo di una squadra che ha sempre portato sul ghiaccio un gioco compatto e con tanto possesso, ed anche il fatto di concedere pochi tiri agli avversari (27 a partita, solo il Ginevra ha fatto meglio) è stata un’altra conseguenza di un gruppo ben messo in pista.

Per il Losanna non sarà però automatico ricominciare da dove si era terminato la scorsa primavera, ed anzi il mercato ha portato ad una rosa cambiata praticamente per un terzo. La scossa d’assestamento è insomma stata di quelle importanti, soprattutto se si considera che non si avranno più a disposizione i due giocatori più impiegati (Djoos e l’infortunato Pilut), il portiere con cui si sono affrontati tutti i playoff (Hughes) oppure un leader come Sekac.


ARRIVI
Basile Sansonnens (D, Friborgo)
Cedric Fiedler (D, Western Michigan University)
David Sklenicka (D, Barys Astana)
Janne Kuokkanen (F, Malmö)
Ahti Oksanen (F, IK Oskarshamn)
Lauri Pajuniemi (F, Malmö)
Thibault Fatton (G, Lugano)
Antoine Keller (G, Washington Capitals)
Nathan Vouardoux (D, Rapperswil)
Raphael Prassl (F, Davos)
Gavin Bayreuther (D, Texas Stars)

PARTENZE
Marco Pedretti (F, Ajoie)
Jiri Sekac (F, Lugano)
Cody Almond (F, ???)
Miikka Salomäki (F, Sparta Praga)
Henrik Haapala (F, Malmö)
Christian Djoos (D, Brynäs)
Connor Hughes (G, Montreal Canadiens)
Igor Jelovac (D, Rapperswil)
Robin Kovacs (F, Linköping)
Basile Sansonnens (D, Rimouski Océanic)

STRANIERI
Antti Suomela (F, 🇫🇮)
Lawrence Pilut (D, 🇸🇪)
Michael Raffl (F, 🇦🇹)
David Sklenicka (D, 🇨🇿)
Janne Kuokkanen (F, 🇫🇮)
Ahti Oksanen (F, 🇫🇮)
Lauri Pajuniemi (F, 🇫🇮)
Gavin Bayreuther (D, 🇺🇸)


(PostFinance/KEYSTONE/Urs Flueeler)

I nuovi pezzi da incastrare saranno dunque tanti, che andranno a comporre un effettivo nuovamente di grande qualità e profondità. Piuttosto impressionante infatti il reparto offensivo, con stranieri di alto livello ed una rosa svizzera che grazie ai vari Riat, Fuchs, Rochette oppure Jäger permetterà di comporre tre linee di alto livello. La principale variabile in questo senso è rappresentata da Tim Bozon, che dopo una stagione eccezionale (16 gol e 28 punti in 52 partite) dovrà dimostrare di potersi confermare sugli stessi livelli.

Suomela guiderà nuovamente il reparto e rappresenta uno dei giocatori più forti della lega, e da quest’anno potrà contare su Oksanen con cui aveva già giocato con profitto due anni fa all’Oskarshamn. Un’altra coppia che verrà ricomposta è poi quella di Kuokkanen e Pajuniemi, già fianco a fianco a Malmö e migliori marcatori della squadra.

Il ritorno in Svizzera dell’ex Friborgo potrà inoltre essere un bell’innesto per il powerplay, visto che nell’ultima annata SHL Kuokkanen era risultato il sesto giocatore più produttivo in superiorità numerica, questo grazie in particolar modo alla sua fantasia che aveva prodotto un bel numero di assist. Qualche pensiero la dà invece l’integrità fisica di Raffl, giocatore solido e con tanta leadership ma che negli ultimi due anni è arrivato a disputare solamente 58 partite.

(PostFinance/ KEYSTONE/Valentin Flauraud)

Un adattamento importante verrà chiesto anche alla difesa, che non potrà più contare su Christian Djoos e nemmeno Lawrence Pilut, out praticamente tutta la stagione per un serio infortunio. I due rappresentavano i pilastri della difesa, con Djoos compagno fisso di Glauser e Pilut affiancato sempre da Marti oppure Genazzi.

Ci vorrà insomma un po’ di tempo per trovare i giusti equilibri del reparto con l’arrivo di David Sklenicka e Gavin Bayreuther, due elementi che forse non avranno dei picchi di eccellenza ma comunque porteranno un gioco completo ed anche una certa leadership. A livello svizzero ci sono invece tutti i presupposti per completare un reparto di alto livello, con in particolare Glauser e Frick che verranno sicuramente rimpianti una volta partiti al termine di questa stagione.

Con Genazzi – in fase calante, ma ancora pericoloso soprattutto con il suo tiro – Vouardoux, Marti ed Heldner la difesa ha inoltre profondità ed alcuni elementi fisici, anche se per staccare la concorrenza manca forse un elemento di assoluto livello. I vodesi vantano comunque una grande omogeneità nei loro blocchi, e questo potrà essere un punto di forza anche nella gestione e distribuzione del TOI. Già nella passata stagione nessun giocatore in squadra aveva infatti superato la media di 20 minuti.



La grande incognita è rappresentata dal reparto dei portieri, che dopo la partenza improvvisa di Connor Hughes – autore di un’ottima stagione, ma in pochi potevano immaginare si sarebbe tradotta in un contratto NHL – vede il talentuoso Kevin Pasche nelle vesti di titolare. Il 21enne ha già dimostrato di essere uno dei portieri del futuro, con degli ottimi numeri nella sua prima stagione in NL (20 partite con il 92.5% di interventi) ma che dovranno ora reggere il peso di un ruolo da chiaro titolare.

Grazie al suo talento e all’ottima squadra davanti a lui, Pasche potrebbe essere sicuramente all’altezza del compito e portare il Losanna lontano, ma è comunque doveroso avere un po’ di cautela in questo senso.

Alle sue spalle ci sarà poi l’ancor più giovane Antoine Keller, 19enne francese che rientrerà in Svizzera dopo una stagione in QMJHL, e che se chiamato in causa a giocare un numero sostanzioso di partite potrebbe andare in difficoltà.

(PostFinance/KEYSTONE/Laurent Gillieron)

Nell’organico c’è poi l’ex bianconero Fatton, che difenderà però la porta del Sierre in Swiss League, nell’ambito di un reparto dunque tutto improntato allo sviluppo anche in nome di una politica del club che per l’immediato futuro vuole contenere i costi e far crescere maggiormente i giovani.

Complessivamente il Losanna si presenta nuovamente come una delle principali forze del campionato, con un sistema di gioco collaudato ed una profondità della rosa che rende la squadra difficile da affrontare e poco prevedibile. Il gruppo dovrà digerire gli importanti cambiamenti degli stranieri in difesa ed in generale integrare bene i nuovi arrivati, ma il potenziale è molto alto e le ambizioni – se Pasche in porta confermerà le premesse – dovrebbero seguire di conseguenza.


MIGLIOR INNESTO

Lauri Pajuniemi: Considerato da varie stagioni come uno degli attaccanti più talentuosi in Europa, a Losanna porterà la sua grande abilità nel controllo del disco e gestione degli spazi stretti, mix che sul fronte offensivo gli permette di creare tante opportunità per i compagni. Potrà inoltre essere pericoloso con il suo tiro, e a Losanna ritroverà il connazionale Janne Kuokkanen, suo compagno già a Malmö.

ADDIO DOLOROSO

Connor Hughes: La partenza del portiere è stata sicuramente quella più delicata da gestire unitamente all’addio anticipato di Christian Djoos, ma nel caso di Hughes il tutto è diventato ancora più complicato vista la posizione in questione. Non volendo orientarsi su uno straniero il Losanna ha optato per dare fiducia ad uno dei suoi principali talenti, ma è chiaro che poter contare nuovamente sul tandem Hughes-Pasche avrebbe tolto qualche pensiero allo staff.

FATTORE X

Portieri all’altezza: Non c’è alcun dubbio sul fatto che il Losanna abbia una squadra sufficientemente attrezzata per essere tra le protagonista del campionato, ed anche l’alto numero di innesti in ruoli importanti potrà essere velocemente digerito. Per avere l’ambizione di avere ancora un lungo percorso nei playoff la squadra avrà però bisogno di grande solidità tra i pali, e questo sarà il vero punto da verificare cammin facendo per i vodesi.


La classifica di HSHS

1. ZSC LIONS
2. GINEVRA
3. ZUGO
4. LOSANNA
5. _________
6. _________
7. DAVOS
8. _________
9. _________
10. BIENNE

11. __________
12. LANGNAU
13. KLOTEN
14. AJOIE

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