KÄRPÄT OULU – FRIBORGO
4-6
(3-2, 0-2, 1-2)
Reti: 2’10 Mäenalanen (Rueschhoff) 1-0, 6’28 Brennan (Sörensen, Marchon) 1-1, 6’35 Gardiner (Masin, Melnick) 2-1, 10’49 Sutter (Sörensen, De la Rose) 2-2, 15’58 Juusola (Reid Gardiner, Melnick), 3-2, 26’35 Nicolet (Audette, Kristof) 3-3, 33’31 Jecker 3-4, 45’07 De la Rose 3-5, 51’22 Virta (Turunen) 4-5, 58’25 Lilja 4-6
Penalità: Kärpät Oulu 2×2, Friborgo 1×2 + 1×5 + 1×20
DAVOS – Al secondo tentativo il Friborgo trova la sua prima vittoria alla Coppa Spengler, grazie al 6-4 rifilato ai finlandesi del Kärpät Oulu. Già solamente il primo tempo aveva presagito una gara ricca di reti, ma non per chissà quale bravura delle due squadre, quanto per una bassa attenzione difensiva e le prestazioni non proprio brillanti dei portieri, in particolare quello del Gottéron.
Il giovane Loic Galley, dopo aver subito lo 0-1 da parte di Mäenalanen – in prestito al Kärpät dal Langnau – per colpa di una distrazione difensiva tra Vey e Bertschy, non ha fatto una gran figura sulla seconda e la terza rete dei finnici, mente dall’altra parte i suoi compagni trovavano perlomeno le risorse per restare attaccati al 2-3 da portare alla prima pausa grazie a Brennan e Sutter.
Registrato qualche meccanismo difensivo e con un Galley più sicuro dopo l’esordio, il Friborgo ha preso in mano la partita ribaltandone il risultato nel secondo periodo con il giovane Nicolet – imbeccato alla grande da Audette – e con il difensore Jecker, riuscendo stavolta in una rimonta rimasta solo incompiuta all’esordio con il Pardubice.
Superati brillantemente anche cinque minuti in boxplay per un fallo di Sörensen in entrata di terzo tempo, trovando anzi il 5-3 in shorthand grazie a De La Rose, i dragoni hanno contenuto bene il ritorno degli avversari rifatisi sotto con il 5-4 di Virta, fino al 6-4 definitivo di Lilja a porta vuota.