(Photo swiss-image.ch/Andy Mettler)
DAVOS – Non è stata una partita senza storia come si poteva immaginare, ma alla fine nella sfida tra CSKA di Mosca e Rochester sono comunque stati i favoritissimi russi a conquistare la vittoria con un risicato 4-3.
Un avvio piuttosto sonnolento della formazione moscovita, che ha forse affrontato l’incontro con troppa sufficienza, ha permesso alla formazione di AHL di proporsi con più intensità in attacco dopo la debacle subita con il Ginevra. A passare in vantaggio è però stata la formazione venuta dall’est con Grigorenko, abile a ribadire in rete da due passi un rebound in situazione di power play.
Gli americani non hanno mollato e, complice una difesa russa molle e priva di grinta, sono pervenuti al pareggio con Phil Varone quando alla fine del primo periodo mancavano soltanto 5’’. Sulle ali dell’entusiasmo Adam ha addirittura regalato il primo e fin qui unico vantaggio del torneo ai suoi, deviando in rete un disco gettato nella mischia dall’onnipresente Varone dopo appena 28’’ nel secondo tempo.
Colpiti nell’orgoglio i russi hanno tentato di reagire e dopo pochi minuti sono pervenuti al pareggio con l’incontenibile Radulov, giocatore che anche in questa occasione ha messo in mostra tutta la sua classe fulminando Hackett in contropiede. Nel generale grigiore della prova della sua squadra il numero 47 si è agevolmente distinto ed ha dispensato numeri di gran classe per tutti i 60’.
(Photo swiss-image.ch/Andy Mettler)
La partita è poi proseguita su ritmi tartarugheschi e senza particolari sussulti sino al periodo conclusivo, quando il CSKA ha giocato per qualche scampolo da vero CSKA schiacciando gli avversari nel loro terzo e facendo il vuoto con Prokhorkin e Grigorenko, che hanno virtualmente chiuso la partita con le loro realizzazioni.
A nulla è infatti valso il punto del 4-3 realizzato a pochi decimi dal termine dal giovane Armia, che al limite ha solo addolcito la pillola della seconda sconfitta consecutiva e del matematico ultimo posto nel girone Torriani.
Il match verrà inoltre ricordato per il ritorno alle competizioni di Sergei Fedorov che, nonostante abbia fatto un po’ fatica nel gioco a 5 contro 5, in fase di powerplay ha mostrato qualche numero del suo repertorio.
Come da pronostico a giocarsi la testa del girone saranno Ginevra e Mosca nello scontro che andrà in scena sabato pomeriggio alle 15:00, mentre probabilmente gli Americans scenderanno in pista domenica nel quarto di finale contro la sconfitta dell’attesissimo scontro tra Davos e Team Canada.