Ci troviamo in un periodo davvero particolare, in cui molti giocatori stanno rivelando dei retroscena poco onorevoli in merito ai metodi utilizzati dai loro coach, tra cui i già discussi casi di Bill Peters, Mike Babcock oppure Marc Crawford.
Quest’ultimo ha lavorato anche in Svizzera guidando gli ZSC Lions. Durante il suo periodo in NLA non ci sono sinora segnalazioni di comportamenti oltre le linee, ma la NZZ ha rivelato un episodio che rende poco onore a Bob Hartley, il predecessore di Crawford a Zurigo.
Durante i playoff del 2012 gli ZSC Lions si sono ritrovati ad affrontare il Davos nei quarti di finale, dopo aver chiuso la regular season al settimo posto e con Hartley alla ricerca di risultati importanti da usare come trampolino per tornare in NHL.
In quel periodo Reto Von Arx era sul ghiaccio nonostante una frattura al dito di una mano, ed Hartley aveva visto in questo la possibilità di mettere fuori causa il miglior giocatore avversario.
Il coach aveva così chiesto a Sven Ryser – elemento raramente considerato in regular season – di infortunare Von Arx, ma l’attaccante si era rifiutato mettendo ben in chiaro cosa pensava dell’idea di far male intenzionalmente ad un avversario.
La conseguenza per Ryser si è subito manifestata e l’oggi 29enne non ha giocato nemmeno una partita durante quei playoff. Gli ZSC Lions avevano poi eliminato il Davos in quattro partite ed erano riusciti a vincere il titolo, con Hartley che la stagione successiva è stato assunto dai Calgary Flames.
A conoscenza dell’accaduto, a fine stagione il Davos si era rivolto all’Ufficio federale dello sport, ma nel momento in cui era chiaro che Hartley avrebbe lasciato la Svizzera, il club grigionese non ha proseguito nella faccenda.