NICLAS ANDERSÉN
Età: 29
Posizione: D
Altezza: 186 cm
Peso: 94 kg
Tiro: left
Contratto: 1 anno
Nazionalità:
Provenienza: Avtomobilist Yekaterinburg (KHL)
Palmarès: Bronzo Mondiale (2014), Campione SHL (2012)
Draft: 2006, Los Angeles Kings
Solidità, muscoli e qualcosa in più
Dopo la partenza di un difensore molto offensivo come Sanguinetti, il Kloten di Tirkkonen ha cambiato il suo assetto difensivo ingaggiando Niclas Andersén, giocatore svedese solido e muscolare.
Difensore stay-at-home atipico, dato che sa mostrare ottime doti in uscita dal terzo nonché primi passaggi veloci e precisi, Andersén in età giovanile era considerato tra i potenziali migliori difensori svedesi nati tra il 1987 e il 1990.
Lo svedese gioca comunque un hockey basato principalmente sulla stabilità difensiva, aggressivo e “soffocante” per gli avversari, e queste sue caratteristiche lo hanno portato in passato a guadagnarsi una trafila di penalità per aggancio e ostruzione, ma con il passare del tempo ha saputo limitare queste lacune. Un altro suo punto di forza sta nel saper unire la grande forza fisica a un pattinaggio molto mobile e agile, favorendolo negli anticipi sugli attaccanti e nel backcheck.
Un bulldozer da raffinare
Sin dai suoi esordi, Andersén dimostra di saper usare il suo fisico come arma principale (non eccessivamente grande di statura, ma molto potente) e nonostante il talento non fosse di certo nascosto, l’incapacità di dosare la forza nei suoi interventi difensivi gli crea parecchi grattacapi e un particolare feeling con la panchina dei penalizzati.
Dalle giovanili del Leksand alle selezioni nazionali svedesi (selezionato per i Mondiali U18 e U20) i minuti passati da penalizzato si fanno decisamente troppi, con un picco di 214’ nella stagione 2005/06 con la maglia degli U20 del Leksand.
Nonostante ciò, proprio in quella stagione fa il suo esordio in SHL all’età di 17 anni, purtroppo nell’anno della relegazione dei biancoblù. Mentre continua ad essere considerato uno dei migliori prospect difensivi svedesi della sua generazione e viene selezionato in 3 categorie differenti di nazionale (U18, U19, U20), gioca una trentina di partite in Allsvenskan con il Leksand prima di essere ingaggiato dal Brynäs di Tommy Sjödin.
A Brynäs per diventare grande
Con la sua nuova squadra gioca buona parte della stagione in SHL, passando anche tra gli U20 e in prestito all’AIK, diventando pian piano una certezza. Dalla stagione 2008/09 in avanti, infatti, Andersén risulta un punto fisso della difesa, giocandovi per 5 stagioni e laureandosi campione svedese nella stagione 2011/12.
Nel frattempo, il nativo di Grums riesce a limare la sua irruenza, trovando il giusto equilibrio tra solidità difensiva e disciplina, diminuendo drasticamente il numero di penalità subite e diventando un giocatore molto appetibile sul panorama europeo, grazie alla già notevole esperienza e alla leadership portate in dote a 24 anni.
Il luccichio della KHL, il sogno sfumato in NHL
Le sue prestazioni solide e molto fisiche attirano l’attenzione della KHL, hockey adatto per i giocatori della sua tipologia, e nel 2012 firma un contratto valido per 2 stagioni con il Severstal Cherepovets, squadra nella quale militano diversi suoi connazionali.
In quelle due stagioni continua a confermare la sua solidità, viene convocato dalla Nazionale maggiore con la quale si mette al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali 2014, e dopo l’esperienza russa torna per una stagione al Brynäs (firma per tre anni ma il contratto viene rotto nel 2015) del quale viene nominato capitano.
Andersén vuole però provare le sue potenzialità in Nord America nonostante non abbia mai trovato un accordo dopo il draft da parte dei Los Angeles Kings nel 2006, e nel 2015 firma un contratto entry level di una stagione offertogli dai Pittsburgh Penguins.
Con Crosby e compagni non scende mai in pista, ma viene nominato tra i capitani a Wilkes-Barre in AHL. Una buona stagione non gli basta per ottenere un contratto migliore e una chance di NHL, così il difensore torna in KHL all’Avtomobilist Yekaterinbug, dove gioca solo 37 partite a causa di un infortunio, ma ciò gli basta per convincere il Kloten ad ingaggiarlo quale difensore straniero con contratto valido per la stagione 2017/18.