I nuovi volti della NLA 2016/17: lo svedese Daniel Rahimi

Il fisico, innanzitutto

Se si guarda a Daniel Rahimi, non si può non essere immediatamente colpiti dall’imponente presenza fisica, grazie ai suoi 190 centimetri di altezza per quasi 100 chili di peso. Certo, in squadra i giovani Simon Kindschi o Ruben Rampazzo sono in questo senso ancora più “attrezzati”, ma il 29enne svedese sarà uno dei principali giocatori della NLA da non fare arrabbiare.

Nella passata stagione, giocata in SHL con la maglia del Linköping, è stato infatti il giocatore più penalizzato della Lega, e basta una rapida ricerca in rete per constatare come per lui non rappresenti assolutamente un problema far cadere i guantoni. Unisce il tutto ad uno stile stay-at-home, che lo rende un difensore difensivo difficile da superare, e che fa pagare il prezzo agli attaccanti avversari che provano ad avventurarsi nello slot.

Esperienza internazionale

Il suo stile di gioco è stato apprezzato anche a livello internazionale. Finire spesso sul tabellino non è mai stata una sua priorità, ma il suo gioco fisico ed una discreta mobilità – considerando la statura – gli hanno permesso di essere regolarmente convocato in Nazionale.

Rahimi ha vestito la maglia delle Tre Corone sin da quando aveva 18 anni, con quella convocazione nella U19 del suo paese che ha lanciato le sue quotazioni. Nel 2006/07 ha infatti partecipato ai Mondiali U20 ed ha terminato la sua stagione in AHL in forza ai Manitoba Moose, farm team di quei Vancouver Canucks che lo avevano draftato al terzo turno nel mese di giugno precedente.

Per conquistare la Nazionale maggiore ci sono voluti altri 6 anni, ma una volta tornato in patria per difendere i colori del Linköping, la chiamata dalla rappresentativa svedese è arrivata. Dal 2012/13 il suo nome è stato stabilmente tra i selezionati di Pär Marts, con la partecipazione a due Mondiali (ha vinto il bronzo nel 2014) ed un totale di 42 partite con la maglia della Svezia… Il tutto portando in alcune occasioni sul petto anche la “C” di capitano.

Svizzera? Ne ho sentito parlare!

Rahimi ha avuto un’esperienza di qualche anno oltre oceano, mentre per il resto della sua carriera ha sempre militato in patria. Nel corso degli ultimi anni ha però giostrato con diversi giocatori che la Svizzera la conoscono piuttosto bene, a partire dal giovane portiere Van Pottelberghe.

Draftato un anno fa dai Detroit Red Wings, il 19enne è cresciuto nell’organizzazione del Linköping e, come Rahimi, ha deciso di trasferirsi a Davos per la prossima stagione.

Tra i compagni di squadra di Rahimi al Linköping c’erano poi stati in questi anni i vari Niklas Persson (ex Rapperswil), Jacob Micflikier (Bienne e Lugano), Pär Arlbrandt (Bienne), Chad Kolarik (Kloten) oppure il neo-bianconero Patrik Zackrisson… Insomma, sicuramente non arriverà in NLA impreparato!