DAN RATUSHNY
Ruolo: head coach
Nazionalità:
Contratto: 2017/18
Palmarès: Campione EBEL (2015, 2016), DEL Coach of the year (2012)
Ritorno in Svizzera
Dan Ratushny è il nuovo head coach del Losanna, che apre ufficialmente la nuova era dopo essersi separato da Heinz Ehlers, l’uomo dell’ultima promozione e delle due partecipazioni ai playoff in tre stagioni dalla risalita in LNA.
Ratushny è un nome nuovo su un panorama hockeistico europeo che conta, avendo fatto esperienze in Austria e Germania dopo aver cominciato la sua vera carriera da allenatore a Olten in LNB, successiva a una stagione come assistente nell’università di Ottawa.
Dall’università al professionismo, passando per Albertville
Da giocatore Ratushny è stato un difensore di stampo offensivo, e la sua carriera ha inizio nella Cornell University a Ithaca, della quale è stato anche capitano. Il suo primo contratto professionistico lo trova però oltreoceano, proprio a Olten nella stagione 1991/92 nella squadra allenata da Dan Hobér, mettendo a segno 14 punti in 11 partite.
Il contratto di Ratushny viene firmato però solo dopo aver partecipato con il Canada ai Giochi Olimpici Invernali di Albertville – dove vince l’argento assieme a Chris Lindberg e Patrick Lebeau – perché a quei tempi per far parte della nazionale olimpica canadese occorreva lo status di “amatore” o studente.
La stagione successiva torna in Nordamerica e comincia un andirivieni tra IHL e AHL (allora leghe parificate) con una sola apparizione in NHL con i Vancouver Canucks. Seppur con buoni risultati di punti non trova mai stabilità, e nella stagione 1999/00 prova addirittura un’esperienza in Giappone.
Al ritorno gioca una stagione in Finlandia, prima di appendere i pattini al chiodo per… Tre volte, alternando stagioni di abbandono a esperienze in Scozia, Inghilterra e Svezia, dove smette definitivamente all’età di 35 anni.
Di nuovo Olten
La sua prima panchina da head coach è proprio quella di Olten, che riesce a condurre per due anni di seguito alle semifinali di LNB, e al termine di quella prima esperienza vera da allenatore si trasferisce in Germania.
In DEL prende in mano gli Straubing Tigers, e in tre stagioni li porta a una semifinale, un quarto di finale e una stagione fuori dai playoff, e per Ratushny è di nuovo tempo di fare le valigie.
I successi in Austria e l’opportunità Svizzera
Ratushny si trasferisce in Austria, nella Erste Bank Liga, all’EC Salisburgo appena sconfitto in finale con Don Jackson in panchina. Ebbene Ratushny fa subito meglio del suo predecessore, vincendo due titoli di campione austriaco nelle due stagioni di permanenza al Volksgarten, con in squadra giocatori come Zdenek Kutlak e Brett Sterling.
La federazione austriaca gli mette in mano anche la Nazionale maggiore, ma non potrà evitare la relegazione in D1A e non riesce nemmeno la qualificazione ai Giochi Olimpici Invernali.
Terminata l’esperienza austriaca, Ratushny è pronto per un passo in più, per la panchina dell’ambizioso Losanna in LNA.
TUTTI I GIOCATORI PRESENTATI SINORA |
Patrik Zackrisson (Lugano) Jonas Junland (Losanna) Rob Schremp (Zugo) Jonas Hiller (Bienne) Dustin Jeffrey (Losanna) David McIntyre (Zugo) Toni Rajala (Bienne) Robert Kousal (Davos) Maxim Noreau (Berna) Patrick Thoresen (ZSC Lions) Jacob Micflikier (Bienne) Mattias Ritola (Friborgo) Will Petschenig (Ginevra) Bobby Sanguinetti (Kloten) Roman Cervenka (Friborgo) Brendan Shinnimin (Langnau) Mark Arcobello (Berna) Mattias Sjögren (ZSC Lions) Daniel Rahimi (Davos) Joren Van Pottelberghe (Davos) Raphael Diaz (Zugo) Carl Klingberg (Zugo) Kari Jalonen (Berna) |