I nuovi volti della NLA 2016/17: il ceco Roman Cervenka

Un grande colpo, ma con il fiato sospeso

Il Friborgo ha rinforzato la sua squadra annunciando a fine marzo l’ingaggio del centro ceco Roman Cervenka, che potrebbe rappresentare uno dei giocatori di maggiore impatto nell’intero campionato di NLA.

L’accordo di una stagione firmato con il Gotteron prevede però una clausola d’uscita per la NHL, con il giocatore che rimane convinto di poter tornare nella miglior lega al mondo, dopo aver disputato 39 partite nel 2013 con i Calgary Flames.

L’interesse oltre oceano sembra esserci, ed il passaggio del canonico “15 luglio” che per molti rappresenta lo scadere delle clausole NHL non assicura ancora la sua permanenza in terra burgunda… Ci sarà dunque da aspettare, anche se lo stesso Cervenka ha assicurato affermando che accetterebbe solamente un’offerta one-way.

Un giocatore completo, nel pieno della carriera

Ovunque ha giocato, Cervenka ha sempre garantito una grande bottino di punti, sia che si trattasse della lega ceca (318 punti in 358 partite), sia nel momento in cui si è ritrovato nella ben più rinomata KHL (231 punti in 282 incontri).

La sua stagione migliore l’ha vissuta nel 2010/11, quando fece addirittura registrare un bottino di 61 punti (31 gol) in 51 match giocati in KHL con l’Avangard di Omsk, bottino sufficiente per risultare il terzo miglior marcatore dell’intera lega alle spalle di “sua maestà” Alexander Radulov e dell’ex bianconero Patrick Thoresen.

In quell’annata si era guadagnato il diritto di giocare al fianco del leggendario Jaromir Jagr, avendo così l’opportunità di scendere sul ghiaccio con uno dei suoi miti e di imparare moltissimo dall’oggi attaccante dei Florida Panthers.

Giocatore dall’eccezionale intelligenza hockeyistica e con degli istinti offensivi spiccati, Cervenka combina la perenne pericolosità garantita dal suo tiro ad un’eccellente visione di gioco. Il 30enne è infatti noto per essere un brillante playmaker dal passaggio sempre preciso e con il giusto timing, il tutto senza tralasciare la fase difensiva del gioco.

Nel passato campionato con il Piràti Chomutov si è confermato un grande marcatore, laureandosi top scorer della lega con un bottino di 61 punti (23 gol) in 49 partite… Ben 16 in più rispetto ai suoi diretti inseguitori, Daniel Pribyl e Petr Vampola.

Esperienza e successo a livello internazionale

La prima chiamata nella selezione nazionale ceca si è fatta attendere sino ai Mondiali U20 del 2004/05, che lo avevano visto ottenere una medaglia di bronzo con un ruolo ancora un po’ marginale, contraddistinto da sette gettoni di presenza ed un gol.

Per la selezione nella Nazionale maggiore ha poi dovuto attendere due anni, mentre nel 2009 è arrivata anche la prima partecipazione ad un Mondiale. Complessivamente sono sei le circostanze in cui Cervenka è arrivato sino alla selezione finale per il torneo continentale, l’ultima nel recente torneo giocato in Russia.

Nel 2010 ha messo al collo anche la medaglia d’oro, giocando un Mondiale da assoluto protagonista con 19 punti (nove gol) messi a segno in 21 partite, ed una vittoria nella finalissima contro una Russia “extralusso” guidata dai vari Ovechkin, Fedorov, Malkin, Kovalchuk, Datsyuk e altri ancora.

Nel suo palmarès ci sono inoltre due gol ottenuti alle Olimpiadi del 2014 a Sochi, apparizione che aveva dato seguito a quella del 2010 a Vancouver.

Il successo russo ed il sogno mancato americano

In KHL il ceco Cervenka ha vestito nel corso degli anni le maglie di Avangard Omsk, Lev Praga e SKA St. Pietroburgo, confermando anno per anno il suo successo a livello individuale e di squadra.

Ha infatti lasciato la superlega russa nel 2015 alzando al cielo la Gagarin Cup vinta con lo SKA, al termine di una serie praticamente senza storia contro l’Ak Bars Kazan. Nel 2010/11 era invece stato riconosciuto con il premio di “KHL Best Sniper Award”, premio riservato al miglior marcatore del torneo e vinto in tre delle ultime quattro stagioni dal cecchino del Metallurg Magnitogorsk, Sergei Mozyakin.

Due annate in KHL contraddistinte da 70 gol tondi tondi gli hanno permesso di attirare l’attenzione della NHL, e nel maggio del 2012 Cervenka firma un contratto di un anno con i Calgary Flames. L’accordo con i canadesi aveva fatto scalpore per avere un valore di 3.775 milioni di dollari, una cifra alta per un giocatore con nessuna esperienza oltre oceano.

La struttura del contratto era però particolare e, complice anche la stagione accorciata dal lockout, Cervenka ha percepito i 925’000 dollari base previsti dall’accordo, 92’500 dollari di signing bonus e poco più. Il resto del compenso era infatti da raggiungere tramite dei bonus, ma con un bottino di 17 punti in 39 incontri probabilmente in neo-burgundo non ha ottenuto l’intero “jackpot”.