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National League

I nuovi volti della NL 2023/24: il canadese Derek Grant

Gli ZSC Lions hanno rinforzato la loro squadra con un centro fisico, forte nello slot ed abile agli ingaggi. La sua presenza renderà ancora più solida la squadra

(Anaheim Ducks)

I nuovi volti della NL 2023/24: il canadese Derek Grant

DEREK GRANT


Età: 33
Posizione: C
Altezza: 191 cm
Peso: 95 kg
Shoots: left

Provenienza: Anaheim Ducks (NHL)
Draft: 2008, round 4, 119esima scelta dagli Ottawa Senators
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇨🇦

Fisico e versatile

Le squadre avversarie non avranno vita facile nello slot quando incontreranno gli ZSC Lions la prossima stagione. La squadra allenata da Marc Crawford è infatti stata recentemente rinforzata dall’ingaggio del centro canadese Derek Grant, un elemento dal fisico possente e che alla Swiss Life Arena porterà una presenza importante davanti alla porta e la sua grande abilità agli ingaggi.

Il 33enne con alle spalle quasi 450 partite NHL vanta inoltre una certa versatilità, visto che in caso di bisogno può essere schierato anche all’ala, e quando è in possesso del puck ha la capacità di difenderlo con grande efficacia.

“Grant darà alla nostra squadra durezza e presenza fisica. Va nelle zone della pista dove fa male, ed ha una presenza importante davanti alla porta avversaria”, ha spiegato al momento del suo ingaggio il DS Sven Leuenberger.

Derek Grant arriverà in Europa dopo una carriera vissuta tutta tra NHL e AHL, con un ruolo principalmente da bottom-six e penalty killer (fase di gioco in cui eccelle) nella miglior lega al momento, e degli accenti più offensivi nelle minors. La sua abilità nello slot diventa inoltre molto preziosa anche in powerplay, mentre ai faceoff promette di essere uno dei giocatori più efficaci della National League.

Non una star, ma utile come pochi

Dopo essere stato draftato nel 2008 al quarto turno dagli Ottawa Senators, Derek Grant ha sempre trovato il modo di strappare degli accordi in NHL e giocare un buon numero di partite, questo grazie alla sua abilità di essere efficace in vari momenti delle partite.

Anche dopo la soglia dei 30 anni – quando giocatori del suo tipo iniziano ad avere difficoltà a trovare spazio – il canadese ha sempre mantenuto il suo posto nella miglior lega al mondo, distinguendosi per versatilità, il suo gioco “ruvido” e la sua costanza ai faceoff. Offensivamente non è mai esploso, ma è arrivato anche a disputare stagioni in doppia cifra in NHL in termini di gol con delle apparizioni in powerplay.

Nelle ultime otto stagioni Grant ha infatti militato praticamente sempre in NHL, mettendo assieme negli scorsi quattro campionati con gli Anaheim Ducks un bottino di 40 gol e 42 assist. La sua carriera ha insomma vissuto le sue stagioni migliori di recente, ed ora che arriverà in Svizzera a 33 anni ha ancora davanti a lui alcune stagioni in cui potrà essere uno dei protagonisti con la maglia degli ZSC Lions.

Una carriera costruita sui muscoli

Durante il suo percorso giovanile Derek Grant non si era distinto particolarmente a livello fisico – anzi alcuni report degli scout indicavano per lui la necessità di guadagnare muscolatura – ma con il passare degli anni il suo profilo è diventato sempre più definito.

Dopo la selezione al Draft nel 2008 ed i successivi due anni passati in NCAA con l’Università del Michigan – dove forma una coppia particolarmente efficace con Brett Perlini – al debutto in AHL inizia a profilarsi come centro two-way decisamente di sostanza.

Nei suoi primi mesi tra i professionisti aiuta immediatamente i Binghamton Senators a conquistare la Calder Cup nel 2011 – in una squadra in cui militava anche Roman Wick – ed in quella successiva ottiene 23 punti in 60 partite.

Il debutto in NHL arriva invece nella stagione 2012/13, ma solamente per un totale di cinque partite, mentre per vederlo giocare un’annata principalmente “tra i grandi” si deve aspettare il 2016/17, quando scende in pista complessivamente per 46 incontri con le maglie di Buffalo Sabres e Nashville Predators.

Il salto avviene dopo che nella stagione precedente si era distinto venendo anche convocato all’All Star Game AHL, e a partire dal 2017/18 sostanzialmente si stabilisce in maniera fissa in NHL senza più venir relegato nelle minors. Agli Anaheim Ducks trova infatti la convocazione ideale ed ottiene il bottino di 12 gol e 12 assist in 66 partite, ritagliandosi nei californiani un ruolo ben definito e che riuscirà sostanzialmente a mantenere sino alla scorsa primavera.

A livello contrattuale Grant ha dovuto fare un po’ di “equilibrismo” sino ad arrivare finalmente ad un triennale con i Ducks firmato nel 2020 per un totale di 4.5 milioni di dollari. Quello è stato il suo primo ed unico contratto milionario, dopo aver passato l’intera carriera sostanzialmente al minimo salariale e con accordi di una singola stagione (fatta eccezione per il canonico triennale entry-level).

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