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HSHS Top Ten: le migliori ali left della NL in vista del campionato 2023/24

Con l’inizio della stagione che finalmente si sta avvicinando, ecco i migliori giocatori che vedremo sul ghiaccio a partire dal mese di settembre. La concorrenza è serrata in ogni posizione, oggi diamo un’occhiata alle ali left

Il campionato 2023/24 si avvicina finalmente a grandi passi, ed anche in questa stagione lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tanti nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.

In vista del primo ingaggio, in calendario il 13 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della National League, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo delle ali left.

10. SVEN ANDRIGHETTO

La scorsa stagione degli ZSC Lions non è stata all’altezza delle aspettative, e nemmeno un giocatore come Sven Andrighetto – che nei due anni precedenti aveva firmato 93 punti di cui 46 gol in 99 partite – era riuscito ad essere quel difference maker come in passato.

Il suo gioco era stato anche condizionato da un problema al polso che lo ha poi costretto all’operazione e verosimilmente gli farà saltare l’inizio di stagione, ma “Ghetto” rimane sulla carta uno degli attaccanti più forti del campionato.

Per molti aspetti è infatti un giocatore fuori categoria e tra i più completi in Svizzera, e nelle sue serate migliori è dominante e inarrestabile. Quest’anno dovrà però dimostrare di avere ancora il livello a cui ci aveva abituati, e conoscendo il suo carattere questo potrebbe trasformarsi in ulteriore motivazione.

9. TONI RAJALA

Il finlandese del Bienne è oramai una certezza del nostro campionato, basti pensare che l’attaccante ha alle spalle sette stagioni con i seeläander in cui ha ottenuto 271 punti in 328 partite. Nell’ultima regular season aveva vissuto un paio di (brevi) momenti di vuoto che lo hanno portato a segnare “solamente” 16 gol – a cui ha aggiunto 22 assist – ovvero il bottino più magro da quando è in Svizzera.

Nella seconda parte di campionato era però andato in grande crescendo, con ben 10 gol ed un totale di 15 punti messi a referto in 17 partite di playoff. Al suo fianco ritroverà Sallinen, con cui ha fatto coppia per tutta l’annata 2022/23, e grazie alla sua dinamicità e ad un tiro fulmineo rappresenterà ancora una delle grandi minacce per chi affronterà il Bienne.

8. JESPER OLOFSSON

(PostFinance/KEYSTONE/Anthony Anex)

Terminale offensivo della famosa linea “H2O” che ha fatto sognare i tifosi del Bienne nel passato campionato – completata da Gaetan Haas e Fabio Hofer – l’ala svedese ha ribadito l’eccezionale impatto offensivo mostrato anche con i colori di Berna e Langnau.

Top scorer dei seeläander con 43 punti e 21 gol, Olofsson ha mostrato una costanza di rendimento impressionante nel corso della regular season, salvo poi ottenere solamente tre gol – e nessuno durante la finale – nel corso dei playoff.

Nel totale delle sue reti ben sei sono stati dei GWG, numero che in tutta la lega avevano saputo raggiungere solamente Chlapik e Rasmussen. Dal suo arrivo in Svizzera ha inoltre l’ottima media di 1.55 reti segnate ogni 60 minuti di gioco, e per l’attacco del Bienne sarà ancora una garanzia.

7. GREGORY HOFMANN

È reduce da due anni non semplici Gregory Hofmann, che nella passata stagione aveva potuto giocare solamente 33 partire di regular season (36 punti) per un infortunio al piede, dopo che nel 2021/22 aveva diviso l’annata tra Columbus e Zugo pagando dazio a livello di energie.

Le qualità del 30enne non sono però in dubbio, e Hofmann ha tutte le carte per essere nuovamente quell’attaccante dominante ammirato in passato. Nella passata stagione nonostante un buon bottino di punti non era sempre stato al massimo dalla lucidità, con errori anche banali e poi il compito difficile di rientrare dopo l’infortunio direttamente nei playoff.

Guardando alle statistiche degli ultimi 5 anni ha fatto registrare l’impressionante media di 0.5 gol a partita e 1.74 gol per 60 minuti sull’arco di 231 incontri, numeri che nessun altro attaccante ha saputo toccare.

6. ALEKSI SAARELA

Dopo una prima stagione nell’Emmental in cui aveva potuto giocare solamente 31 partite a causa di guai fisici, Saarela nel passato campionato è stato il faro offensivo del Langnau con 39 punti (24 gol) e degli impulsi offensivi praticamente a getto continuo (oltre tre tiri a partita).

La sua alta percentuale realizzativa (più del 16%) gli imporrà di ripetersi per confermarsi tra i migliori attaccanti della lega – solamente Hartikainen e Stransky avevano segnato più di lui – ma le caratteristiche per rappresentare di nuovo la vera dinamo offensiva dei Tigers ci sono tutte.

Nello scorso campionato era inoltre stato il giocatore ad aver ottenuto più gol di tutti a parità numerica – addirittura 18 centri – questo nonostante giocasse in una linea (il più delle volte completata da Eakin, Rohrbach oppure Schmutz) composta da elementi il cui impatto offensivo non era particolarmente esplosivo.

5. DANIEL WINNIK

(JustPictures)

Passano gli anni per il veterano del Ginevra, ma il 38enne non ha dato segni di cedimento nella passata stagione, ed è stato anzi fondamentale nella corsa al titolo con un totale di 56 punti (22 gol) in 65 partite. Durante la regular season è stato solidissimo, con la media di un punto a partita ed il miglior bilancio della lega tra gli attaccanti con +24, il tutto assicurando oltre 19 minuti di TOI.

Il suo contributo è stato centrale anche negli special teams, con una presenza fissa sia nelle fasi di powerplay che in quelle di penalty killing, ed in generale ha saputo confermare la sua presenza fisica nello slot e la capacità di punire da ogni posizione grazie a delle mani sopra la media.

4. HARRI PESONEN

La stagione passata è stata per lui la meno produttiva da quando è arrivato a Langnau – ottenendo comunque 39 punti in 52 partite, di cui 20 gol – ed a tratti ha pure commesso degli errori che solitamente non sono nel suo repertorio, ma nel complesso Pesonen rimane ancora uno degli attaccanti di maggior impatto e caratura della lega.

Con la sua eleganza è un vero piacere vederlo sul ghiaccio, ed in generale i Tigers si affideranno nuovamente a lui per leadership in un reparto offensivo che non può prescindere dai suoi elementi stranieri. Il ruolo è d’altronde perfetto per lui, che ha tanta esperienza anche a livello internazionale ed un palmares che parla di due ori mondiali ed uno olimpico.

3. MARKUS GRANLUND

La prima stagione dell’attaccante finlandese a Lugano è stata convincente nonostante le difficoltà che la squadra ha dovuto superare a livello collettivo, ed i tifosi hanno imparato nel corso dei mesi ad apprezzare un giocatore non particolarmente spettacolare ma estremamente concreto, come testimonia il bottino di 53 punti (24 gol) in 54 partite.

Granlund si è profilato come il giocatore più completo della rosa bianconera, grazie ad una visione di gioco e la capacità di dettare i ritmi decisamente sopra la media.

La sua stagione è andata in crescendo ed ha saputo trovare anche molti gol pesanti, mostrandosi freddissimo nell’esercizio dei rigori ed in generale quando si trattava di sfruttare una chance a tu-per-tu con il portiere avversario. È l’elemento più solido della squadra di Gianinazzi, ed anche una colonna imprescindibile per il Lugano.

2.TEEMU HARTIKAINEN

Al suo arrivo a Ginevra il possente finlandese si presentava come la spalla perfetta di un’artista come Linus Omark, e le aspettative non sono state tradite. Anzi, chi credeva che i suoi limiti a livello di pattinaggio potessero rappresentare un problema ha dovuto ricredersi, visto l’eccezionale bottino di 28 gol che lo hanno reso il miglior realizzatore della lega.

Hartikainen si è infatti distinto per la sua eccezionale capacità di proteggere il disco e farsi spazio nelle zone più trafficate del ghiaccio, il tutto unito a delle mani che gli permettono di trovare il fondo della rete con una facilità a volte impressionante. Nessuno nel corso della stagione ha trovato la soluzione giusta per fermarlo, ed anche per il prossimo campionato la sfida si preannuncia impegnativa.

1. ROMAN CERVENKA

(PostFinance/KEYSTONE/Patrick B. Kraemer)

Premiato come MVP dell’ultima stagione (riconoscimento ottenuto anche nel 2022), l’attaccante ceco continua ad incantare l’intera lega con la sua classe cristallina, e la sua capacità di controllare e dominare il gioco è impressionante anche se si pensa che nel corso del prossimo campionato compirà 38 anni.

Per il secondo anno consecutivo è stato il top scorer della National League con 59 punti (16 gol) in sole 43 partite, per un’impressionante media di 1.37 punti ad incontro insidiata solo alla lontana da DiDomenico (1.15) e Filppula (1.11). Impressionante anche il suo bilancio di +21, un altro indicatore di come Cervenka sia ancora uno dei giocatori più completi ed eleganti di tutto il campionato.


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