Il campionato 2025/26 si avvicina finalmente a grandi passi, ed anche in questa stagione lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tanti nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.
In vista del primo ingaggio, in calendario il 9 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della National League, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo dei centri.
5. SANDRO AESCHLIMANN 

Da qualche stagione il portiere del Davos si è affacciato improvvisamente come uno dei migliori estremi difensori svizzeri, sicuramente tra i primi tre della lega. La scorsa annata non è stata eccezionale come quelle subito post-Covid per Aeschlimann, ma ancora una volta il bernese ha mostrato invidiabile regolarità di rendimento sul lungo periodo e numeri sempre eccellenti.
In vista della sua settima stagione nei Grigioni, il nazionale svizzero è infatti l’unico portiere della National League ad aver mostrato numeri sopra la media del 91% di parate nelle ultime quattro stagioni (playoff compresi) senza mai accusare passaggi a vuoto, una peculiarità che rappresenta al meglio la costante affidabilità del 30enne.
4. KEVIN PASCHE 

Alla sua prima stagione piena come titolare del Losanna, il giovane portiere romando ha dimostrato di saper reggere l’urto in una squadra ambiziosa, tenendo alla grande la porta dei biancorossi per tutta la stagione. Anche nei playoff, dopo qualche piccola iniziale e comprensibile incertezza, è rientrato subito nei suoi standard, disputando in particolare una grande semifinale, portando la squadra di Ward all’atto conclusivo.
Tutto questo non è assolutamente evidente per un portiere della sua età, e bene ha fatto il Losanna ad appoggiarsi a lui piuttosto di voler cercare il grande nome a tutti i costi dopo la partenza di Connor Hughes. E i numeri di Pasche sono lì a dimostrare la bontà della scelta.
3. HARRI SÄTERI 

Alla vigilia della sua quarta stagione a Bienne, l’esperto finlandese si presenta ai blocchi di partenza di nuovo come uno dei migliori portieri della lega.
Capace di un rendimento regolarissimo e senza grossi contraccolpi, il 36enne può vantare numeri che nelle scorse tre annate sono rimasti costantemente tra il 91,9% e il 92,4% di parate in regular season, e non è mai andato sopra le 2,35 reti subite a partita, risultando ancora uno dei migliori del campionato anche nello scorso e difficoltoso torneo dei seeländer. Uno di quei portieri che valgono la licenza straniera anche su più stagioni.
2. STEPHANE CHARLIN 

Solo un infortunio ha messo una pausa alla straordinaria stagione del 24enne, chiusasi comunque con la meritata convocazione in Nazionale per i Mondiali di Herning e Stoccolma. Fino a quel momento, il portiere che da questa estate veste la maglia del Ginevra, aveva proposto numeri incredibili con la maglia del Langnau, tanto da terminare la stagione regolare con le migliori statistiche di parate e reti subite, venendo premiato come miglior portiere del campionato.
Ora Charlin ha davanti una grande sfida al ritorno in maglia granata, dove dovrà dimostrare di valere anche il livello di una squadra ambiziosa come quella delle aquile, ma è quasi sicuro che quanto mostrato nell’Emmental non sia stato semplicemente un caso, e davanti ha ancora un’intera carriera.
1. SIMON HRUBEC 

Gli ZSC Lions dispongono della rosa di movimento migliore di tutta la Svizzera e probabilmente d’Europa (come confermato dalla vittoria in CHL), ma senza l’apporto di un portiere eccezionale come Hrubec certi traguardi non sarebbero sempre possibili. Il ceco si è confermato un baluardo solidissimo per tutta la scorsa stagione, giocando con la consueta calma, compostezza e freddezza in ogni situazione, senza mai fare un movimento di troppo o cercare la parata “per i fotografi”.
Proprio questo suo stile di gioco molto tecnico e privo di fronzoli regala grande sicurezza ai giocatori che ha attorno, assicurando anche delle statistiche eccellenti e regolari in regular season che raggiungono livelli altissimi nei playoff, come il 94% di parate unito ai soli 1,6 gol subiti a partita nella cavalcata per il titolo dell’ultima primavera.


